La sesta estinzione di massa è già qui

“I nostri calcoli molto probabilmente sottostimano la gravità – spiega il professor Paul Ehrlich di Stanford -. Ci sono esempi di specie in tutto il mondo che sono essenzialmente morti che camminano”. Tra questi anche la giraffa.

Della sesta estinzione di massa si parla sin dal 2004, ma adesso, secondo gli scienziati, la Terra è entrata in una fase per cui gli animali, e non si può escludere l’uomo, stanno scomparendo 100 volte più velocemente del tasso previsto. L’uomo ne è responsabile con la distruzione degli habitat, l’inquinamento e il cambiamento climatico: comportamenti che hanno già causato la perdita di almeno 77 specie di mammiferi, 140 tipi di uccelli dal e 34 anfibi fin dal 1500. Nella lista ci sono il dodo, il lupo delle Isole Falkland, il quagga, il leopardo di Formosa, l’orso Atlas, la tigre del Caspio e il leone del Capo.

Gli scienziati della Stanford University negli Stati Uniti sostengono che è la più grande perdita di specie dall’estinzione di massa del Cretaceo-Terziario, che comportò la sparizione dei dinosauri66 milioni anni fa. “I nostri calcoli molto probabilmente sottostimano la gravità – spiega il professor Paul Ehrlich -. Ci sono esempi di specie in tutto il mondo che sono essenzialmente morti che camminano“.

Tra questi c’è anche la giraffa. Simbolo indiscusso della natura africana dal Sub-Sahara al Sud-Africa, dal Kenya alla Nigeria, negli ultimi quindici anni ha subito un declino del 40%, con 80.000 esemplari rimasti in natura. Così le è stata dedicata una Giornata mondiale. Fra le nove sottospecie di Giraffa quella di Rothschild è la più a rischio.

A provocare queste crisi è sempre l’uomo: si stima che nelle isole tropicali dell’Oceania siano sparite fino a 1800 specie di uccelli negli ultimi 2000 anni ed è probabile che siamo stati noi a distruggere la megafauna in Australia tra cui un wombato gigante, un leone marsupiale e un canguro carnivoro. Attualmente un mammifero su quattro mammiferi è a rischio e il 41 per cento degli anfibi. “Se si dovesse continuare così, la vita avrebbe bisogno di molti milioni di anni per recuperare e anche la nostra stessa specie probabilmente potrebbe sparire presto” dice il ricercatore messicano Gerardo Ceballo. Per evitare il disastro finali gli scienziati chiedono di intensificare e velocizzare gli interventi per la conservazione delle specie minacciate per conservare gli habitat, evitare  lo sfruttamento eccessivo delle risorse e controllare il cambiamento climatico.

Fonte articolo: https://www.ilfattoquotidiano.it/2015/06/21/animali-la-sesta-estinzione-di-massa-e-gia-qui-e-rischia-anche-luomo/1800306/

 

 

ATTENZIONE! La distruzione della Fascia di Ozono causata da tutte le attività umane è giunta a livelli estremi. La Fascia di Ozono è una Fascia formata da tre atomi di ossigeno (O3) che si trova intorno alla Terra, funge da barriera proteggendoci dai raggi UV (Ultra Violetti) soprattutto dai cancerogeni e mortali raggi UVB e UVC. Senza questa “Fascia” la Vita sulla Terra morirebbe entro pochi minuti. E questo sta già accadendo come avete potuto leggere da questo articolo pubblicato dal “Fatto Quotidiano”.
 
Oltre ai “Buchi nell’Ozono” ai Poli Nord e Sud, la “Fascia di Ozono” si è enormemente assottigliata su tutta la Terra. Possiamo dire che tale “Fascia” è quasi totalmente distrutta. Questa “distruzione” ha fatto aumentare del 1400% i “roventi”, cancerogeni e mortali, raggi UVB e UVC. Essi stanno colpendo la Terra in dosi massicce facendo aumentare velocemente il riscaldamento globale e bruciare intere foreste. Da diversi anni intere foreste bruciano nel Nord della California a causa della distruzione della Fascia di Ozono. Questi stessi “roventi raggi” stanno facendo sciogliere velocemente i Poli le cui acque dolci, mischiate con le acque salate del’oceano, stanno facendo rallentare enormemente la Corrente del Golfo, che regola i climi su tutta la Terra. Ecco perché i climi sono impazziti.
Per approfondire queste informazioni leggete il dossier “L’ULTIMO SOS”:
https://laviadiuscita.net/wp-content/uploads/2019/03/ULTIMO-SOS.pdf
 
Nel nostro sito www.laviadiuscita.net sono indicate le giuste strategie ed i progetti che possono evitare la totale distruzione della Fascia di Ozono e la conseguente estinzione di Pianeta e Umanità. Siamo ancora in tempo a non auto-distruggerci, ma occorre procedere velocemente.
 
Chiediamo quindi la collaborazione di cittadini, associazioni e organizzazioni umanitarie, ambientaliste, ecologiste, ecc., affinché si possa agire tutti uniti insieme e al più presto per riparare i Buchi nell’Ozono. In che modo? Attraverso il “Progetto Spirulina” ideato dal Maestro di Vita e Amore Isha Babaji, un meraviglioso Progetto volto a creare molto Ossigeno nell’alta atmosfera e sulla Terra, per rigenerare la Fascia di Ozono (O3) distrutta e salvare Pianeta e Umanità da un’imminente “Sesta Estinzione” denunciata con prove evidenti e schiaccianti da tutti gli scienziati e ricercatori indipendenti del mondo.
 
Per conoscere il Progetto Spirulina e le indicazioni date dal Maestro Isha Babaji per salvare Pianeta e Umanità, andate ai link riportati qui sotto:
 
– Progetto Spirulina
https://laviadiuscita.net/progetto-spirulina/
 
– DOSSIER SPIRULINA, L’ALGA CHE SALVERA’ IL PIANETA
https://laviadiuscita.net/dossier-spirulina-lalga-che-salvera-il-pianeta/
 
– PIANO DELLE AZIONI NECESSARIE PER SALVARE II PIANETA E L’UMANITA’. A CHI CHIEDERE AIUTO?
https://laviadiuscita.net/wp-content/uploads/2017/07/PIANO-DEGLI-EVENTI-PER-LA-SALVEZZA-DELLA-TERRA.pdf
 
– ARTICOLI SU RISCALDAMENTO GLOBALE E DISTRUZIONE DELLA FASCIA DI OZONO https://laviadiuscita.net/category/distruzione-fascia-ozono-effetto-serra/

www.laviadiuscita.net

image_printStampa il Post

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *