Monsanto rinuncia all’Europa? No, cambia solo strategia!
E’ di queste ultime ore la notizia che la Monsanto ha deciso di ritirare nei prossimi mesi quasi tutte le richieste per coltivazioni OGM in Europa. Ma attenzione, la battaglia contro gli OGM è tutt’altro che vinta.
Il colosso dell’agroindustria ha reso nota ieri nei dettagli la sua nuova politica nei confronti dell’Unione Europea. Prima che qualcuno ricominci a scrivere “Monsanto rinuncia all’Europa” o qualche altra balla del genere, sottolineo che continueremo ad avere fra i piedi gli Ogm della Monsanto come prima e forse ancor più di prima…
In sintesi: Monsanto si tiene stretta le sua varietà Ogm già approvate per la coltivazione nell’Unione Europea; ritirerà le domande per ammettere alla coltivazione nell’Ue sue nuove varietà Ogm; si concentrerà sull’azione per indurre l’Ue ad ampliare la gamma degli Ogm Monsanto di cui è permessa l’importazione. E questo è il vero punto della questione. Il business Ogm in Europa infatti sono i mangimi zootecnici di importazione.
Attualmente l’Unione Europea permette l’importazione di oltre 20 colture Ogm (Monsanto e non solo) destinate al consumo umano: mais, barbabietole (pensate allo zucchero), cotone, soia, colza: pensate all’olio.
La presenza di Ogm nei cibi europei va segnalata sulle etichette: e data l’avversione dei consumatori europei per gli Ogm, il business dei cibi non è un granchè. Non va segnalato in alcun modo ai consumatori, invece, l’uso di mangimi zootecnici a base di Ogm. L’Ue permette l’importazione per questo scopo di una trentina di colture, Monsanto e non: soprattutto mais e soia. E nell’Ue i mangimi zootecnici derivanti da Ogm sono usati veramente a tappeto.
Ad esempio in Italia importiamo 3.350.000 tonnellate di farina di soia OGM ogni anno destinata ai mangimi(l’84% del consumo totale), proveniente da USA, Brasile, Argentina e Paraguay.
Questo è il vero business che la Monsanto intende perseguire quando dice che si concentrerà sull’ampliamento della gamma di Ogm di cui l’Ue permette l’importazione. Maiali, mucche, polli dell’Unione Europea sono generalmente nutriti a base di Ogm. Per essere certi di evitare prodotti derivanti da animali che hanno mangiato Ogm, i consumatori europei hanno una sola possibilità: scegliere uova, latte eccetera da agricoltura biologica.
L’Unione Europea ha autorizzato la coltivazione di appena tre varietà Ogm. In pratica si riducono ad una sola, il mais Mon 810. A questo proposito, la nuova politica europea della Monsanto si articola su due punti: ottenere il rinnovo dell’autorizzazione al suo Mon 810; ritirare le richieste per ammettere alla coltivazione nell’Ue altre sue 7 varietà Ogm (mais, barbabietola, colza).
Monsanto non rinuncerà del tutto al mercato europeo. Continuerà infatti a proporre la vendita di sementi convenzionali e di mangime, e intende investire nel corso del prossimo decennio ben 225 milioni di euro per espandere le coltivazioni del proprio mais già presenti in Francia e Ungheria.
La Monsanto dice che non cercherà di ampliare la gamma dei suoi Ogm ammessi alla coltivazione nell’Ue perchè le procedure di autorizzazione europea sono troppo lunghe. Sarà. Secondo me sta concentrandosi soltanto sull’ “occhio non vede, cuore non duole”: i mangimi zootecnici il cui uso non va dichiarato.
Più del 60% dei cibi e delle bevande che mangiamo e beviamo quotidianamente, acquistati in negozi e supermercati, contiene OGM! Praticamente mangiamo più del 60% di cibi e bevande OGM (dolci, gelati, birra, vino, pane, pasta, biscotti, snacks, cioccolato, prodotti da forno, legumi, uova, carne, pesce, latte e derivati, ecc.). Questi famigerati OGM sono contenuti in moltissimi prodotti e noi, senza saperlo, li mangiamo a causa di etichette incomplete e leggi che proteggono e favoriscono le multinazionali tecnologiche produttrici di semi e cibi OGM.
Per conoscere tutti i danni causati da semi e cibi transgenici, quali sono le alternative e le possibili vie d’uscita, scaricate l’eBook gratuito “DOSSIER OGM: Pericoli e danni causati da semi e cibi transgenici” Cliccando qui
CAMPAGNE CONTRO GLI OGM
DELL’ASSOCIAZIONE SUM E LAVIADIUSCITA.NET
Laviadiuscita.net é un’iniziativa dell’Associazione SUM. Essa si batte contro gli OGM da quando sono nati. Abbiamo ideato e promosso i più importanti Convegni Internazionali in Italia e all’estero per diffondere le giuste informazioni e denunciare la pericolosità degli OGM, che sono tra gli elementi più pericolosi della Terra, a livello di genocidio mondiale. L’ultimo Convegno avvenuto in Italia é stato quello fatto a Lecce il 20 Febbraio 2010, intitolato “PUGLIA LIBERA DA OGM”. E’ possibile vedere i video su YOU TUBE di questo nostro Convegno dove hanno partecipato i più grandi esperti mondiali, scienziati, ricercatori e contadini che hanno avvisato l’Umanità sulla estrema pericolosità degli OGM.
CONVEGNO
“PUGLIA LIBERA DA OGM”
L’inviolabilità della memoria genetica di tutti gli esseri viventi
per uno sviluppo rurale agroecologico a tutela dei diritti umani.
20 febbraio 2010
Castello Carlo V – Salone Maria d’Enghein – Lecce
L’Associazione S.U.M., in collaborazione con il Comune di Lecce, ha organizzato questo convegno nell’ambito della sua Campagna “PUGLIA LIBERA DA OGM” ideata e promossa in seguito all’entrata in vigore, dal 1° gennaio 2009, del nuovo Regolamento Europeo 834/2007 che estende anche ai prodotti biologici la soglia di tolleranza dello 0,9% di OGM, senza obbligo di segnalarlo in etichetta, come già avviene da anni negli alimenti e mangimi convenzionali.
Il Convegno è stato un importante momento di informazione e di aggregazione delle forze anti-OGM: tra i relatori invitati erano infatti presenti ricercatori indipendenti di fama internazionale e studiosi che hanno presentato i risultati delle loro ricerche sugli OGM.
L’incontro è stato anche occasione per dare voce alla testimonianza diretta di chi ha già sperimentato i danni causati dalla coltivazione degli OGM in altre parti del mondo.
Alla Campagna “PUGLIA LIBERA DA OGM” hanno già aderito, con delibera, più del 40% dei comuni pugliesi (258), vari enti e associazioni e migliaia di cittadini. L’Associazione SUM ha presentato queste adesioni alla Regione Puglia per testimoniare la volontà di avere una Puglia libera da OGM.
L’Associazione SUM continua a promuovere la Campagna “PUGLIA LIBERA DA OGM”, le delibere di adesione dei comuni sono in continuo aumento.
VIDEO DEL CONVEGNO
PUGLIA LIBERA DA OGM PARTE 1
https://youtu.be/oVGp-TPbtJQ
PUGLIA LIBERA DA OGM PARTE 2
https://youtu.be/cFqHSCB3Pi0
PUGLIA LIBERA DA OGM PARTE 3
https://youtu.be/eLD4gtqFpYw
CONVEGNO PUGLIA LIBERA DA OGM
(Salento WebTv)
https://www.youtube.com/watch?v=SmZjJReB744
Per richiedere il DVD del CONVEGNO contattare:
Associazione S.U.M. – Stati (Popoli) Uniti del Mondo
Casella Postale n° 4 – 73024 MAGLIE (Le) – tel. 0836/484851
statiunitidelmondo@tin.it
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ATTENZIONE:
ENTRO QUEST’ANNO SARA’ PRESENTATO IL “PROGETTO COMUNE SANO” PER AVERE COMUNI LIBERI DA OGM E DA OGNI ALTRO TIPO DI INQUINAMENTO NOCIVO ALLA SALUTE E ALL’AMBIENTE.
VAI ALLA PAGINA “SOS TERRA” PER LEGGERE LA BREVE PRESENTAZIONE DI QUESTO IMPORTANTE PROGETTO.
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Fonti per questo articolo:
https://blogeko.iljournal.it/coltivare-il-business-dei-mangimi-zootecnici-ogm-la-nuova-politica-di-monsanto-in-europa/74803
https://dl.dropboxusercontent.com/u/62399452/Presentazione-Soia-clienti.pdf
https://laviadiuscita.net/gravi-effetti-sulla-salute-causati-dai-cibi-transgenici/
https://www.greenme.it/informarsi/agricoltura/10923-monsanto-ogm-europa