Pericolosità dei pesticidi: possono uccidere una rana nel giro di un’ora

Uno studio apparso su Scientific Reports mette ancora una volta in evidenza la pericolosità dei pesticidi. Questa volta oggetto dello studio sono state le rane. I dati rilevati sono agghiaccianti e devono farci riflettere ancora una volta sulla pericolosità di queste sostanze che quotidianamente introduciamo anche nel nostro corpo. Riportiamo qui di seguito l’articolo pubblicato da Blogjeko.it…

 

Abbiamo fatto un deserto e l’abbiamo chiamato campagna. Pochi giorni fa ho scritto che i fungicidi usati in agricoltura per combattere muffe e simili sono in realtà nemici delle api. Lo hanno scoperto praticamente per caso, nessuno aveva mai pensato che i fungicidi potessero avere effetti, diciamo, indesiderati sugli insetti.
 
Nessuno aveva mai neanche pensato che i più comuni fungicidi, insetticidi e diserbanti impiegati nei campi potessero essere letali per gli anfibi. E invece sì: le rane ci rimangono secche, a volte, già nel giro di un’ora. Numerosissime rane muoiono quando i pesticidi sono usati alle dosi consigliate, spesso muoiono anche quando sono 10 volte più diluiti rispetto alle indicazioni d’uso che compaiono sulle etichette. Lo studio è stato pubblicato su Scientific Reports che fa capo a Nature, la rivista scientifica più prestigiosa del mondo. Una tabella riassume i risultati.
 
Gli autori hano preso vari gruppi di giovani esemplari di Rana temporaria, la comune rana europea (nella foto accanto al titolo), li hanno collocati sul terreno – simulando le condizioni della campagna – e poi hanno proceduto ad irrorazioni con 7 fra i più comuni pesticidi in commercio.
 
L’altezza delle torri rappresenta le percentuali degli animali morti nel giro di 7 giorni dopo essere stati esposti al prodotto 10 volte più diluito rispetto alle istruzioni per l’uso riportate in etichetta (torre blu), diluito secondo le istruzioni in etichetta (rossa) e 10 volte più concentrato rispetto alle istruzioni (gialla).
 

 
La piccola torre azzurra rappresenta il gruppo di controllo: le rane morte in sette giorni per ignote cause (mi permetterei di ipotizzare lo stress) senza essere state esposte a pesticidi ma per il resto alloggiate e trattate come le altre oggetto dell’esperimento.
 
In due casi non sono neanche stati testati gli effetti dei prodotti in concentrazioni 10 volte superiori alle indicazioni dell’etichetta: tutte le rane, poverette, sono morte dopo l’esposizione a dosi normali. Si trattava dei fungicidi Headline e Captan Omya. Tutti i prodotti, a dose normale, hanno causato la morte di almeno il 20% delle rane, più spesso del 60% circa. Ad una diluizione 10 volte superiore a quella consigliata, il fungicida Captan Omya, il diserbante Dicomill e l’insetticida Roxion si sono dimostrati comunque letali per il 40% circa degli animali.
 
Da anni gli esperti si scervellano per cercare di individuare il motivo che causa il netto declino degli anfibi: un terzo delle specie è considerato a rischio di estinzione. Nessuno aveva mai pensato ai pesticidi. Direi che adesso c’è un buon indizio per trovare la risposta.
 
Importanti nformazioni sulla pericolosità e sui i danni causati da pesticidi ed altre sostanze chimiche all’umo ed all’ambiente li trovate sull’eBook gratuito “Sai cosa causano alla salute PESTICIDI, ERBICIDI e CONCIMI CHIMICI?” che potete scricare Cliccando qui.

 

www.laviadiuscita.net

 


Fonte:
https://blogeko.iljournal.it/possono-uccidere-una-rana-nel-giro-di-unora-effetti-imprevisti-dei-comuni-pesticidi/75416

image_printStampa il Post

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *