Decine di morti congelati, mai accaduto prima. Fino a poco tempo fa il film del 2004 “The day after tomorrow” poteva apparire pura “fantascienza”, ma quello che sta accadendo in questi giorni nel nord degli USA e in Canada testimonia che gli scenari disegnati nel film sono tutt’altro che teoria, anzi. Temperature oltre i -50°, strade, binari ferroviari, fiumi e laghi che ghiacciano, traffico e mezzi di trasporto paralizzati, morti per assideramento, incidenti stradali, pelle che gela in meno di 10 minuti. Queste sono alcune delle conseguenze che l’ondata di gelo che si è abbattuta sul Nord America sta portando.
In questo articolo abbiamo riportato immagini e video di quando sta accadendo affinchè si possa prendere consapevolezza del fatto che, se non faremo tutti qualcosa di concreto, se non ci sarà da parte di tutti un “cambio di rotta”, la situazione planetaria è destinata a peggiorare nel giro di poco, ed episodi come quelli che si stanno verificando in questi giorni negli USA si intensificheranno sempre più e con ripercussioni sempre peggiori.
Alla fine di questo post abbiamo riportato importanti informazioni su ciò che sta realmente accadendo al Pianeta. Inoltre, sempre alla fine di questo articolo, troverete anche un importantissimo Progetto, il “Progetto Spirulina”, ideato dal Maestro Isha Babaji che, se realizzato e promosso con la partecipazione di tutti, in breve tempo, può contribuire concretamente a contrastare il riscaldamento globale. Vi invitiamo a leggerlo e a contattarci per poter collaborare insieme alla sua realizzazione.
Usa: temperature che toccano i – 50, traffico e attività paralizzate, già 21 morti in meno di 48 ore.
L’ondata di freddo polare continua ad interessare gli Stati Uniti. Il gelo traboccato dal Canada ha ormai invaso gran parte degli USA centro settentrionali, in particolare il Midwest e si è diretto come da previsione verso gli stati della East Coast. Bufere di neve e blizzard hanno interessato tutta la regione dei Grandi Laghi con nevicate che si sono spinte verso est all’Ohio, l’Indiana, la Pennsylvania ma a fare notizia sono soprattutto le temperature glaciali con molti record assoluti.
I morti sono già 21. Le autorità di molteplici stati collegano numerosi decessi all’aria gelida. Il bilancio delle vittime è salito rapidamente da 12 a 21 dopo almeno i 9 morti riportati a Chicago per lesioni legate al freddo, secondo Stathis Poulakidas, dottore del John H. Stroger Jr. Hospital della città. Poulakidas, specialista in traumi, ha dichiarato che l’ospedale ha ricevuto circa 25 vittime di congelamento nel corso della settimana. Secondo il dottore, i casi più gravi hanno rischiato l’amputazione delle dita di mani e piedi.
Tra le persone cadute vittime di questa ondata di gelo senza precedenti, Gerard Belz, 18 anni, studente dell’University of Iowa, trovato privo di sensi nel campus a pochi passi dal suo dormitorio. La polizia ritiene che il freddo abbia svolto un ruolo importante nella morte del giovane. Secondo il Servizio Meteorologico Nazionale (NWS), quando è stato ritrovato la temperatura percepita era di -46°C. Le persone senza fissa dimora sono state particolarmente a rischio. Per questo, Chicago e altri grandi città del Midwest hanno allestito rifugi di emergenza e trasformato gli autobus in centri di riscaldamento mobili. Una donna di 60 anni è stata trovata senza vita in una casa abbandonata di Lorain, Ohio: si ritiene che sia morta di ipotermia. “Non c’è proprio modo di sopravvivere a lungo con un tempo come questo se non si è vicino ad una fonte di calore”, ha dichiarato Stephen Evans, medico legale della contea di Lorain.
Il gelo intenso sta già facendo parlare di se notiziari e giornali. Si calcola che a farci i conti siano almeno 55 milioni di persone in almeno una trentina di stati. Temperature sottozero, nevicate e venti forti con diversi record assoluti. In Minnesota raggiunti in pianura i -42° in collina a 400m con un indice di raffreddamento da vento pari a una temperatura percepita di ben -53°. Sono valori che raramente si raggiungono persino nelle regioni polari e in Siberia. A quelle temperature la pelle può gelare in pochissimi minuti, quasi come nelle apocalittiche scene del film “The day after tomorrow”.
Temperature glaciali anche nel Nord Dakota con punte di -38° in pianura e nel Wisconsin con -39. Non molto diversa la situazione su Iowa, Illinois, Indiana, Michigan. Nella grande Chicago raggiunti i -31°, ad un passo dal record di -33° del 1985, mentre il grande gelo ha quasi completamente ghiacciato il fiume omonimo.
Sempre a Chicago per il gelo intenso si è dovuti ricorrere ad un metodo più che artigianale per riscaldare le rotaie delle linee ferroviarie, cospargerle di cherosene e dargli fuoco. L’eccessiva contrazione dell’acciaio causata dalle basse temperature avrebbe infatti potuto causare deformazioni e persino fratture con possibili deragliamenti dei convogli.
Migliaia gli incidenti stradali causati dal ghiaccio sulle strade. Purtroppo le previsioni non sono per nulla buone. Freddo, gelo e neve continueranno per i prossimi giorni. Nevicate potranno scendere anche a latitudini decisamente inusuali come Mississippi, Alabama e Tennessee.
(Fonti per questo post:
www.3bmeteo.com/giornale-meteo/usa-gelo-polare–raggiunti-i–40–con-neve-e-blizzard–ghiacciano-fiumi-e-laghi–foto-e-video-224460
www.meteoweb.eu/foto/ondata-gelo-usa-vittime-disagi-temperature-primaverili/id/1216011/#1)
Conclusioni de laviadiuscita.net
Sono anni che stiamo avvisando l’Umanità sulla gravità dei cambiamenti climatici. Il Maestro Isha Babaji già 20 anni fà aveva detto che, se non vi fosse stato un “cambio di rotta”, Pianeta ed Umanità sarebbero andati verso la propria auto-distruzione, per molte problematiche non risolte dai governi, come una possibile Terza Guerra Mondiale, l’inquinamento, l’impazzimento dei climi e una “Nuova Era Glaciale” generata delle molteplici attività inquinanti umane.
Purtroppo non è rimasto molto tempo, forse 12 anni di vita per l’intero genere umano, come è stato dichiarato da tutti gli scienziati e dall’ONU.
I governi proteggono in mille modi gli interessi delle “inquinanti attività” e dei micidiali prodotti delle multinazionali che hanno generato lo squilibrio globale, l’impazzimento dei climi, la morte di 200 specie animali al giorno, l’estinzione delle api, e tutto ciò che di negativo e distruttivo esiste al mondo.
Il Protocollo di Kyoto, che doveva servire a risolvere il grave problema dell’effetto serra limitando tutte le attività inquinanti, è stato calpestato da tutti i governi del mondo. Pertanto, i governi, essendo corrotti dalle multinazionali e dalle corporation, non solo non ci possono aiutare, né risolvere i comuni problemi dei cittadini, ma ci stanno portando verso la distruzione totale che tutti possono quotidianamente testimoniare. Solo noi, cittadini uniti e bene organizzati, potremo quindi far “cambiare rotta”, risolvere tutti i nostri comuni problemi che i governi ci infliggono da secoli ed “evitare il peggio”. In Francia ci sono già i sintomi di un “Grande Cambiamento” che parte dal basso, dai cittadini (vedi articolo “Gilets Gialli: l’insurrezione del popolo. La Verità dalla Francia.“).
Organizziamoci e agiamo… ORA, e non “domani o dopodomani”. Ma “ORA”, se ce la vogliamo fare veramente. Salviamo quindi l’ambiente, perché se non lo si salva al più presto ci auto-distruggeremo come civiltà e Pianeta. Questa è l’Emergenza primaria da risolvere. Se non la risolviamo, saremo tutti “fritti, annegati o congelati”.
“SE NON SI SALVA SUBITO L’AMBIENTE,
PER NESSUNO POTRA’ ESSERCI UN FUTURO”
Isha Babaji
La distruzione della Fascia di Ozono causata da tutte le attività umane è giunta a livelli estremi. Oltre ai “Buchi nell’Ozono” ai Poli Nord e Sud, la “Fascia di Ozono” si è enormemente assottigliata su tutta la Terra. Possiamo dire che questa “Fascia” è quasi totalmente distrutta e questa “distruzione” ha fatto aumentare del 1400% i “roventi”, cancerogeni e mortali, raggi UVB e UVC. Essi stanno colpendo la Terra in dosi massicce facendo aumentare velocemente il riscaldamento globale e bruciare intere foreste. Da diversi anni intere foreste bruciano nel Nord della California a causa della distruzione della Fascia di Ozono. Questi stessi “roventi raggi” stanno facendo sciogliere velocemente i Poli le cui acque dolci, mischiate con le acque salate del’oceano, stanno facendo rallentare enormemente la Corrente del Golfo, che regola i climi su tutta la Terra. Ecco perché i climi sono impazziti.
Per approfondire queste informazioni leggete il dossier “L’ULTIMO SOS”:
https://laviadiuscita.net/wp-content/uploads/2019/03/ULTIMO-SOS.pdf
Nel nostro sito www.laviadiuscita.net sono indicate le giuste strategie ed i progetti che possono evitare la totale distruzione della Fascia di Ozono e la conseguente estinzione di Pianeta e Umanità. Siamo ancora in tempo a non auto-distruggerci, ma occorre procedere velocemente.
Chiediamo quindi la collaborazione di cittadini, associazioni e organizzazioni umanitarie, ambientaliste, ecologiste, ecc., affinché si possa agire tutti uniti insieme e al più presto per riparare i Buchi nell’Ozono. In che modo? Attraverso il “Progetto Spirulina” ideato dal Maestro di Vita e Amore Isha Babaji.
Il “Progetto Spirulina” è un meraviglioso Progetto volto a creare molto Ossigeno nell’alta atmosfera e sulla Terra, per rigenerare la Fascia di Ozono (O3) distrutta e salvare Pianeta e Umanità da un’imminente “Sesta Estinzione” denunciata con prove evidenti e schiaccianti da tutti gli scienziati e ricercatori indipendenti del mondo.
Per conoscere il Progetto Spirulina e le indicazioni date dal Maestro Isha Babaji per salvare Pianeta e Umanità, andate ai link riportati qui sotto:
– Progetto Spirulina
https://laviadiuscita.net/progetto-spirulina/
– DOSSIER SPIRULINA, L’ALGA CHE SALVERA’ IL PIANETA
https://laviadiuscita.net/dossier-spirulina-lalga-che-salvera-il-pianeta/
– PIANO DELLE AZIONI NECESSARIE PER SALVARE II PIANETA E L’UMANITA’. A CHI CHIEDERE AIUTO?
https://laviadiuscita.net/wp-content/uploads/2017/07/PIANO-DEGLI-EVENTI-PER-LA-SALVEZZA-DELLA-TERRA.pdf
– ARTICOLI SU RISCALDAMENTO GLOBALE E DISTRUZIONE DELLA FASCIA DI OZONO https://laviadiuscita.net/category/distruzione-fascia-ozono-effetto-serra/
Ripetiamo:
Organizziamoci e agiamo… ORA, e non “domani o dopodomani”. Ma “ORA”, se ce la vogliamo fare veramente. Salviamo quindi l’ambiente, perché se non lo si salva al più presto ci auto-distruggeremo come civiltà e Pianeta. Questa è l’Emergenza primaria da risolvere. Se non la risolviamo, saremo tutti “fritti, annegati o congelati”.
Per richieste di collaborazione:
Associazione SUM – Stati/Popoli Uniti del Mondo
e-mail: statiunitidelmondo@tin.it – info@laviadiuscita.net
“SE NON SI SALVA SUBITO L’AMBIENTE,
PER NESSUNO POTRA’ ESSERCI UN FUTURO”
Isha Babaji
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