Una nuova ricerca dimostra che gli uomini esposti a pesticidi impiegati in agricoltura hanno alte probabilità di sviluppare forme “aggressive” di cancro alla prostata.
Questa ultima notizia conferma i risultati precedenti che collegano l’ esposizione a pesticidi con questo tipo di cancro, che è la terza causa più comune di morte per cancro tra i maschi.
Il recente studio, pubblicato sull’American Journal of Epidemiology, ha esaminato i dati riguardanti l’esposizione a pesticidi della Health Study Agricolture (AHS) e le informazioni sull’incidenza del cancro dei registri statali. I numeri hanno dimostrato che i lavoratori in Iowa e North Carolina esposti a certi organofosfati e pesticidi organoclorurati avevano un rischio significativamente più alto di sviluppare il cancro alla prostata.
L’AHS è uno studio di “lungo termine” che ha monitorato la vita di contadini che hanno fatto uso di pesticidi autorizzati, tra il 1993 e il 2007. Durante lo studio alla maggior parte degli agricoltori fu diagnosticato il cancro alla prostata, e questo ha evidenziato come tale malattia sia molto più aggressiva nelle persone esposte ai queste sostanze tossiche.
Precedenti studi basati su dati dell’AHS avevano già riscontrato un rischio più elevato di cancro alla prostata quando, durante la vita, il soggetto è stato esposto ai pesticidi organofosforati Fonofos e Ferbufos. In questo studio più recente è emerso ancora una volta come l’esposizione a questi due pesticidi è associata ad un aumentato del rischio di ammalarsi.
I ricercatori hanno scoperto che il Malathion, uno degli insetticidi organofosforici più comunemente utilizzati, è collegato a un aumento del rischio di cancro alla prostata.
Entrambi i pesticidi Fonofos (che è stato ritirato dal mercato nel 1998) e Terbufos sono classificati dall’EPA (Agenzia per la Protezione dell’Ambiente) come “non cancerogeni” per gli esseri umani. Il Malathion è considerato dall’EPA una sostanza “possibilmente” cancerogena, ma l’agenzia dichiara che non c’è “prova indicativa” che la sostanza chimica è cancerogena e che non ci sono dati sufficienti per valutarne la cancerogenicità nell’uomo.
Lo studio ha anche scoperto che l’esposizione ad altri pesticidi organoclorurati (come Aldrin e il Lindano) era significativamente associata ad un aumentato del rischio di sviluppare qualsiasi tipo di cancro alla prostata, compresi i casi non classificati come aggressivi.
Questo è l’ennesimo studio che conferma la pericolosità dell’utilizzo dei pesticidi e di altri composti chimici.
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Fonti: https://aghealth.nci.nih.gov/
https://www.panna.org/blog/pesticides-prostate-cancer-again
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