OGM contro l’effetto serra: l’ennesima truffa delle biotecnologie
I concimi industriali, contenenti dell’azoto, emettono un gas ad effetto serra estremamente potente che contribuisce all’irregolarità climatica. Una ditta californiana ha sviluppato delle piante OGM capaci di limitare queste emissioni di gas. Il procedimento è stato da poco omologato dall’Onu. Le società, tra cui anche la Monsanto, che svilupperanno questi OGM, a furia di pesticidi, potranno beneficiare di finanziamenti firmati “clima”. Le piantagioni agricole dove saranno seminate delle piante geneticamente modificate attraverso un particolare procedimento, potranno ottenere dei certificati di riduzione di emissioni di gas ad effetto serra valorizzabili sui mercati del carbonio. Una società che investe in questi OGM potrà dunque beneficiarne. Ecco l’ennesima menzogna con cui tentano di introdurre gli OGM nei Paesi ancora contrari al loro impiego…
Di Sophie Chapelle,
La compagnia Arcadia Biosciences, con sede in California, ha messo a punto un procedimento che permette, secondo lei, alle piante di “fissare” meglio l’azoto, molto presente nei concimi industriali e fortemente emettitore di gas ad effetto serra. Ma per rilasciare meno azoto nell’atmosfera, queste piante sono modificate geneticamente. Questo procedimento, chiamato “Nitrogen Use Efficiency” (NUE), è stato omologato, il 19 dicembre scorso, dal Consiglio esecutivo del meccanismo di sviluppo pulito (MDP) che dipende dall’Onu.
Ora, questo meccanismo dovrebbe favorire gli investimenti delle società dei paesi industrializzati nelle tecnologie meno inquinanti accordando loro in cambio dei “diritti ad inquinare“. Concretamente, ciò significa che le piantagioni agricole dove saranno state seminate delle piante geneticamente modificate da questo procedimento, potranno ottenere dei certificati di riduzione di emissioni di gas ad effetto serra valorizzabili sui mercati del carbonio. Una società che investe in questi OGM potrà dunque beneficiarne.
Ridurre l’uso di concimi azotati.
Per giustificarsi, Arcadia evidenzia l’impatto maggiore dell’agricoltura sulle emissioni di gas ad effetto serra. I concimi industriali contenenti dell’azoto generano del protossido di azoto quando vengono diffusi nei campi. Il protossido di azoto è un gas ad effetto serra 275 volte più potente che il diossido di carbonio, con una durata di vita di 120 anni. Questo gas, principalmente emesso dall’agricoltura, proviene “essenzialmente dalla trasformazione dei prodotti azotati (concime, resti di raccolto…) nei suoli agricoli” spiega l’Inra, l’istituto nazionale di ricerca agricola. I semi OGM di Arcadia Bioscience dovrebbero dunque ridurre l’uso di concimi azotati.
Sviluppati in collaborazione con l’università delle scienze della foresta e dell’agricoltura di Ningxia (Cina), questi semi geneticamente modificati sono già stati testati nei campi in Cina. La compagnia ha firmato degli accordi con Monsanto per lo sfruttamento di questa tecnologia sulla colza (2005), con DuPont sul mais (2008), con Vilmorin sul grano (2009), con United State Sugar Corporation sulla canna da zucchero (2012) e con SESVanderHave sulla barbabietola da zucchero. I primi semi saranno pronti per il 2016, annuncia la società.
Una tecnica di “greenwashing”?
Monsanto, DuPont, Vilmorin, le più grandi società del seme sono in fila. E non è un caso, secondo Christophe Noisette dell’associazione Inf’OGM che rileva che “le varietà che utilizzano la tecnologia NUE sono delle varietà ibride geneticamente modificate che necessitano di numerosi pesticidi“. L’associazione Attac Francia denuncia una decisione che “mira a rafforzare la visibilità ed ampliare l’uso di OGM, con il pretesto della lotta contro il cambiamento climatico,dei nuovi paesi industriali del Nord che si rifiutano di ridurre le proprie emissioni.”
I MDP (finanziamenti legati ai “Meccanismi di Corretto Sviluppo”) sembrano difatti avere permesso agli industriali di raccogliere delle somme importanti per la riduzione di emissioni di gas ad effetto serra in gran parte fittizie. Questi meccanismi hanno generato 215 miliardi di dollari di investimento in meno di dieci anni, il che ne fa il più gran mercato di crediti carbonio. Ma rare sono le comunità locali che beneficiano di questi finanziamenti firmati “clima”. Per l’associazione Inf’Ogm, “la soluzione al cambiamento climatico passerà per una modifica importante e radicale delle pratiche culturali e non per una tecnica che non ha altro scopo che dare un’immagine più verde all’agricoltura intensiva ed industriale.”
Per conoscere tutti i danni causati da semi e cibi transgenici, quali sono le alternative e le possibili vie d’uscita, scaricate l’eBook gratuito “DOSSIER OGM: Pericoli e danni causati da semi e cibi transgenici” Cliccando qui
CAMPAGNE CONTRO GLI OGM
DELL’ASSOCIAZIONE SUM E LAVIADIUSCITA.NET
Laviadiuscita.net é un’iniziativa dell’Associazione SUM. Essa si batte contro gli OGM da quando sono nati. Abbiamo ideato e promosso i più importanti Convegni Internazionali in Italia e all’estero per diffondere le giuste informazioni e denunciare la pericolosità degli OGM, che sono tra gli elementi più pericolosi della Terra, a livello di genocidio mondiale. L’ultimo Convegno avvenuto in Italia é stato quello fatto a Lecce il 20 Febbraio 2010, intitolato “PUGLIA LIBERA DA OGM”. E’ possibile vedere i video su YOU TUBE di questo nostro Convegno dove hanno partecipato i più grandi esperti mondiali, scienziati, ricercatori e contadini che hanno avvisato l’Umanità sulla estrema pericolosità degli OGM.
CONVEGNO
“PUGLIA LIBERA DA OGM”
L’inviolabilità della memoria genetica di tutti gli esseri viventi
per uno sviluppo rurale agroecologico a tutela dei diritti umani.
20 febbraio 2010
Castello Carlo V – Salone Maria d’Enghein – Lecce
L’Associazione S.U.M., in collaborazione con il Comune di Lecce, ha organizzato questo convegno nell’ambito della sua Campagna “PUGLIA LIBERA DA OGM” ideata e promossa in seguito all’entrata in vigore, dal 1° gennaio 2009, del nuovo Regolamento Europeo 834/2007 che estende anche ai prodotti biologici la soglia di tolleranza dello 0,9% di OGM, senza obbligo di segnalarlo in etichetta, come già avviene da anni negli alimenti e mangimi convenzionali.
Il Convegno è stato un importante momento di informazione e di aggregazione delle forze anti-OGM: tra i relatori invitati erano infatti presenti ricercatori indipendenti di fama internazionale e studiosi che hanno presentato i risultati delle loro ricerche sugli OGM.
L’incontro è stato anche occasione per dare voce alla testimonianza diretta di chi ha già sperimentato i danni causati dalla coltivazione degli OGM in altre parti del mondo.
Alla Campagna “PUGLIA LIBERA DA OGM” hanno già aderito, con delibera, più del 40% dei comuni pugliesi (258), vari enti e associazioni e migliaia di cittadini. L’Associazione SUM ha presentato queste adesioni alla Regione Puglia per testimoniare la volontà di avere una Puglia libera da OGM.
L’Associazione SUM continua a promuovere la Campagna “PUGLIA LIBERA DA OGM”, le delibere di adesione dei comuni sono in continuo aumento.
VIDEO DEL CONVEGNO
PUGLIA LIBERA DA OGM PARTE 1
https://youtu.be/oVGp-TPbtJQ
PUGLIA LIBERA DA OGM PARTE 2
https://youtu.be/cFqHSCB3Pi0
PUGLIA LIBERA DA OGM PARTE 3
https://youtu.be/eLD4gtqFpYw
CONVEGNO PUGLIA LIBERA DA OGM
(Salento WebTv)
https://www.youtube.com/watch?v=SmZjJReB744
Per richiedere il DVD del CONVEGNO contattare:
Associazione S.U.M. – Stati (Popoli) Uniti del Mondo
Casella Postale n° 4 – 73024 MAGLIE (Le) – tel. 0836/484851
statiunitidelmondo@tin.it
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ATTENZIONE:
ENTRO QUEST’ANNO SARA’ PRESENTATO IL “PROGETTO COMUNE SANO” PER AVERE COMUNI LIBERI DA OGM E DA OGNI ALTRO TIPO DI INQUINAMENTO NOCIVO ALLA SALUTE E ALL’AMBIENTE.
VAI ALLA PAGINA “SOS TERRA” PER LEGGERE LA BREVE PRESENTAZIONE DI QUESTO IMPORTANTE PROGETTO.
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