Attenzione: seminati in italia 6000 mq di mais OGM!
Nella mattinata di sabato 15 giugno sono stati seminati a Vivaro, in Friuli, 6000 metri quadrati di mais OGM. Un reato annunciato, come lo ha definito Slow Food. Le autorità non hanno mosso un dito. Le istituzioni nazionali e locali non sono intervenute. La semina di OGM in Italia è vietata, eppure nessuno è intervenuto per impedirla. OGM, l’Italia è al sicuro?
Nel marzo 2012 la Corte di Cassazione aveva ribadito che chi semina OGM in Italia compie un reato, ma ciò non sembra spaventare coloro che si schierano in difesa degli OGM. Al grido di “Nel mondo c’è spazio per tutti, le ideologie totalitarie vanno sconfitte”, Giorgio Fidenato, leader degli Agricoltori Federati, ha seminato mais OGM con il supporto del Movimento Libertario.
La semina è stata svolta in pubblico, di fronte a 200 persone, tra sostenitori e contrari. Fidenato non ha preso in considerazione il parere della Corte di Cassazione ed ha voluto basarsi sulla sentenza emessa da parte della Corte di Giustizia Europea, in base alla quale l’Italia non può introdurre un divieto generalizzato delle colture OGM prima dei pronunciamenti da parte delle singole Regioni.
D’altra parte, un provvedimento interministeriale aveva consolidato il divieto di coltivazione degli OGM in Italia.
Eppure, visto quanto avvenuto in Friuli nelle ultime ore, tale divieto non appare rispettato. Dopo l’episodio di sabato, Fidenato ha proseguito nella semina di OGM nella giornata di ieri, domenica 16 giugno, iniziando la coltivazione di mais OGM su di un terreno di 1000 metri quadrati nella località di Mereto di Tromba, ancora una volta in Friuli. I terreni sono di proprietà di Fidenato, che ha dichiarato che le semine sono parte della sua attività di imprenditore agricolo. Le autorità non hanno compreso la gravità del suo gesto provocatorio.
“È incredibile che il Presidente della Regione non abbia compreso la gravità di un gesto come questo (chiaramente una provocazione, vista la piccola dimensione del terreno seminato) e si sia predisposta la presenza delle forze dell’ordine solo per timore di proteste da parte di fronti non favorevoli agli Ogm”, dichiara Roberto Burdese, presidente Slow Food Italia. “Inoltre, troviamo molto grave, alla luce di quanto è accaduto, che il Governo, benché sollecitato da un voto unanime del Senato, non abbia ancora esercitato la clausola di salvaguardia. C’è un settore della nostra economia che non va male come tutto il resto, ed è l’agroalimentare, con le ricadute positive anche sul turismo. Questo episodio frutto dell’iniziativa di pochi mette a rischio tutto questo patrimonio. Cosa ci vuole perché i politici si decidano a fare il loro dovere?”.
L’impegno messo in campo dai sostenitori dell’agricoltura biologica in Italia rischia di essere vanificato dall’azione di coloro che permettono che la semina di OGM possa avvenire liberamente. Gli OGM, vero e proprio inno alla monocoltura e alla standardizzazione delle coltivazioni, pongono a serio rischio la biodiversità. Perché decidere di coltivare mais OGM anziché privilegiare le varietà locali e nazionali?
Carlo Petrini, presidente di Slow Food, è intervenuto in proposito, ricordando che il mais OGM può mettere a rischio le varietà del cereale tipiche del Nord Est: “Un patrimonio storico come quello delle varietà di mais del nordest subisce oggi un gravissimo attacco con il placet di coloro che dovrebbero tutelarlo per ruolo istituzionale. Si annuncia un reato, si commette sulla pubblica piazza, gli autori lo commentano in conferenza stampa e questo sembra non turbare né le coscienze dei cittadini né il senso del dovere dei politici”.
Di fronte all’inerzia delle autorità e delle istituzioni, AIAB esprime le proprie preoccupazioni, nel timore che nessuno intervenga per fermare gli OGM: “Ora i simbolici semi germinano, ma qualcuno interverrà prima che le infiorescenze liberino quel polline, fallimento di tanti impegni politici disattesi? Saranno questi, infatti, che manderanno in fumo le potenzialità di un’agricoltura (quella biologica, ma anche quella dei tanti prodotti tipici) che avrebbe potuto essere il punto da cui ripartire per l’ambiente, l’occupazione e l’economia friulana e nazionale”. Ha dichiarato il presidente AIAB, Alessandro Triantafyllidis.
Come dimostrato da centinaia di studi e dall’esperienza di migliaia di contadini, i semi OGM sono fallimentari oltrechè dannosi e pericolosi sia per l’ambiente che per la salute. Negli Stati Uniti e in alcuni stati dell’America del Sud (come Brasile ed Argentina), dove tali sementi sono impiegate da anni, sono tantissime le testimonianze che riportano dei gravissimi danni causati dagli OGM all’agricoltura ed all’economia, per non parlare degli spaventosi risvolti che essi hanno avuto sulla salute delle persone, causando decessi e gravi malattie di vario tipo. In India oltre 250.000 contadini si sono suicidati a causa dei semi OGM. Non dimentichiamolo!
Per conoscere tutti i danni causati da semi e cibi transgenici, quali sono le alternative e le possibili vie d’uscita, scaricate l’eBook gratuito “DOSSIER OGM: Pericoli e danni causati da semi e cibi transgenici” Cliccando qui
CAMPAGNE CONTRO GLI OGM
DELL’ASSOCIAZIONE SUM E LAVIADIUSCITA.NET
Laviadiuscita.net é un’iniziativa dell’Associazione SUM. Essa si batte contro gli OGM da quando sono nati. Abbiamo ideato e promosso i più importanti Convegni Internazionali in Italia e all’estero per diffondere le giuste informazioni e denunciare la pericolosità degli OGM, che sono tra gli elementi più pericolosi della Terra, a livello di genocidio mondiale. L’ultimo Convegno avvenuto in Italia é stato quello fatto a Lecce il 20 Febbraio 2010, intitolato “PUGLIA LIBERA DA OGM”. E’ possibile vedere i video su YOU TUBE di questo nostro Convegno dove hanno partecipato i più grandi esperti mondiali, scienziati, ricercatori e contadini che hanno avvisato l’Umanità sulla estrema pericolosità degli OGM.
CONVEGNO
“PUGLIA LIBERA DA OGM”
L’inviolabilità della memoria genetica di tutti gli esseri viventi
per uno sviluppo rurale agroecologico a tutela dei diritti umani.
20 febbraio 2010
Castello Carlo V – Salone Maria d’Enghein – Lecce
L’Associazione S.U.M., in collaborazione con il Comune di Lecce, ha organizzato questo convegno nell’ambito della sua Campagna “PUGLIA LIBERA DA OGM” ideata e promossa in seguito all’entrata in vigore, dal 1° gennaio 2009, del nuovo Regolamento Europeo 834/2007 che estende anche ai prodotti biologici la soglia di tolleranza dello 0,9% di OGM, senza obbligo di segnalarlo in etichetta, come già avviene da anni negli alimenti e mangimi convenzionali.
Il Convegno è stato un importante momento di informazione e di aggregazione delle forze anti-OGM: tra i relatori invitati erano infatti presenti ricercatori indipendenti di fama internazionale e studiosi che hanno presentato i risultati delle loro ricerche sugli OGM.
L’incontro è stato anche occasione per dare voce alla testimonianza diretta di chi ha già sperimentato i danni causati dalla coltivazione degli OGM in altre parti del mondo.
Alla Campagna “PUGLIA LIBERA DA OGM” hanno già aderito, con delibera, più del 40% dei comuni pugliesi (258), vari enti e associazioni e migliaia di cittadini. L’Associazione SUM ha presentato queste adesioni alla Regione Puglia per testimoniare la volontà di avere una Puglia libera da OGM.
L’Associazione SUM continua a promuovere la Campagna “PUGLIA LIBERA DA OGM”, le delibere di adesione dei comuni sono in continuo aumento.
VIDEO DEL CONVEGNO
PUGLIA LIBERA DA OGM PARTE 1
https://youtu.be/oVGp-TPbtJQ
PUGLIA LIBERA DA OGM PARTE 2
https://youtu.be/cFqHSCB3Pi0
PUGLIA LIBERA DA OGM PARTE 3
https://youtu.be/eLD4gtqFpYw
CONVEGNO PUGLIA LIBERA DA OGM
(Salento WebTv)
https://www.youtube.com/watch?v=SmZjJReB744
Per richiedere il DVD del CONVEGNO contattare:
Associazione S.U.M. – Stati (Popoli) Uniti del Mondo
Casella Postale n° 4 – 73024 MAGLIE (Le) – tel. 0836/484851
statiunitidelmondo@tin.it
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ATTENZIONE:
ENTRO QUEST’ANNO SARA’ PRESENTATO IL “PROGETTO COMUNE SANO” PER AVERE COMUNI LIBERI DA OGM E DA OGNI ALTRO TIPO DI INQUINAMENTO NOCIVO ALLA SALUTE E ALL’AMBIENTE.
VAI ALLA PAGINA “SOS TERRA” PER LEGGERE LA BREVE PRESENTAZIONE DI QUESTO IMPORTANTE PROGETTO.
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www.laviadiuscita.net
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Fonte:
https://www.greenme.it/informarsi/agricoltura/10656-ogm-seminato-mais-trangenico