La carne é cancerogena e crea moltissime malattie
(Articolo tratto dal libro “Gesù era Vegetariano” di Isha Babaji)
Perchè uccidete animali innocenti per mangiare le loro carni? Se non siete voi direttamente a farlo, lo fate fare ad altri. Non è forse la stessa cosa? Quale bisogno avete di nutrirvi di animali, quando la natura vi offre in dono mille altri alimenti senza dover compiere nessun atto di violenza nè di spargimento di sangue? Forse non ricordate che il Comandamento “NON UCCIDERE” comprende tutte le creature perchè non dice “NON UCCIDERE L’UOMO”, ma semplicemente “NON UCCIDERE” (riguarda cioè anche gli animali). Inoltre Gesù disse: “Chi di spada ferisce, di spada perisce” e “Ciò che seminate, raccoglierete”; questa è la Legge del karma, che è la stessa Legge di CAUSA-EFFETTO, confermata anche dalla scienza. Infatti seminando morte si raccoglie morte come ora qui vi spiegherò…
Sapete che ogni anno si uccidono 15 miliardi di animali innocenti che hanno il solo torto di non sapersi difendere dall’uomo che credono loro amico e protettore? Forse non sapete che per allevare animali da macello per trasformarli in bistecche sanguinolente si sta devastando mezzo mondo e distruggendo importantissimi polmoni verdi come ad esempio le foreste amazzoniche per farne pascoli, creando così gravi squilibri nell’ecosistema locale e mondiale a danno soprattutto dei popoli del Terzo Mondo? Lo sapete come vivono gli animali, come vengono violentati, costretti a vivere in spazi ridotti per ingrassare più rapidamente, come vengono gonfiati e rimpinzati di ormoni e antibiotici e come vengono anemizzati per annullare la loro vivacità, la loro vitalità e per rendere le carni più rosee?
Lo sapete che insieme alle loro carni mangiate ormoni, anemizzanti, antibiotici, adrenalina ecc. ed anche la loro paura e la loro angoscia, poiché essi “sentono” che saranno uccisi e liberano nel sangue l’adrenalina, cioè l’ormone della paura? Ecco perchè il mondo si sta autodistruggendo: perchè l’umanità è diventata superpaurosa. L’uomo, mangiando carne, assume in se stesso la paura dell’animale ucciso e diventa ciò che mangia: l’incarnazione vivente della paura. Essa è l’origine dell’ansia e dell’aggressività, la stessa aggressività e cattiveria che stanno distruggendo l’ambiente e l’umanità intera.
Parlate tanto di ambiente, di ecologia, della difesa dei deboli e degli equilibri naturali, di pace e voi stessi uccidete “per procura” nei mattatoi, senza che ve ne accorgiate, lo stesso ambiente che dite di voler salvare, gli stessi deboli che dite di voler proteggere, gli stessi equilibri naturali e la pace che tanto vi stanno a cuore.
In nome di cosa, di chi, di quale insegnamento religioso, di quale Dio, fate questo? Forse per non saper rinunciare a mangiar carne, preferite distruggere l’ambiente, impoverire il Terzo Mondo, ammalarvi di malattie cardiovascolari, di malattie croniche e degenerative, di cancro, come è stato dimostrato ampiamente da studi, statistiche e confermato da illustri ricercatori?
Molti studi di anatomia comparata affermano che l’uomo non è carnivoro, ma la sua costituzione è atta a mangiare solo frutta, semi, cereali e ortaggi. Non siamo stati creati per mangiare carne: abbiamo nella saliva la ptialina che serve a predigerire amidi e cereali; i nostri molari piatti sono simili a quelli degli erbivori e servono non per strappare, come fanno i carnivori, bensì per sminuzzare e macinare verdure, semi e cereali; il nostro stomaco non ha né la struttura né l’acidità dello stomaco dei carnivori e il nostro intestino è molto più lungo di quello degli animali carnivori. Questi ultimi evacuano rapidamente la carne ingerita, mentre nel nostro intestino, essendo molto più lungo di quello dei carnivori, la carne ristagna alcuni giorni e così ha tutto il tempo per imputridire, formando sostanze altamente tossiche nonché cancerogene. Non abbiamo nel fegato l’uricasi, quell’enzima presente negli animali carnivori il cui compito è quello di scindere l’acido urico. Pertanto, senza l’enzima “uricasi”, l’acido urico resta nel nostro organismo come prodotto di scarto che affatica i reni, si deposita nelle cartilagini, creando così i presupposti per infiammazioni, dolori, gotta, artriti e così via.
Messi al sole, una fetta di carne o un pesce, vanno in putrefazione rapidamente e la stessa cosa avviene nell’intestino umano, dove c’è una temperatura di 37° C., e tale putrefazione intestinale produce metaboliti come la cadaverina, la putrescina, le ptomaine, lo scatòlo ecc.. Queste sostanze alterano la flora batterica intestinale, creano pericolose tossine che vengono in gran parte assorbite dall’organismo, producendo un grave effetto intossicante nel sangue e nei tessuti e indebolendo il sistema immunitario. Inoltre le proteine, soprattutto quelle della carne, ed i prodotti derivanti dal suo metabolismo, acidificano il sangue e per controbilanciare questa acidità vengono rubate importanti riserve di sali minerali e sostanze basiche all’organismo, demineralizzandolo. Le conseguenze di ciò sono la perdita di Calcio nelle ossa, le carie dentarie, l’anemia, alterazioni della pelle, senso di freddo, predisposizione alle infezioni etc.. Nell’intestino umano la carne va in rapida putrefazione ed origina tutti i tipi di microbi, infezioni, tossine che avvelenano il sangue e sclerotizzano il cervello. Con il consumo di carne sono aumentati i tumori, gli infarti, le paralisi, gli squilibri mentali, le varici, il tasso di colesterolo nel sangue che favorisce l’arteriosclerosi, l’artrite, la gotta, i reumatismi, l’ipertensione, l’impotenza, la depressione, le appendiciti, le stipsi, i blocchi intestinali, le epilessie, gli ictus cerebrali…
La carne contiene ormoni, antibiotici, tranquillanti, cortisone, sulfamidici, antitiroidei, anemizzanti: tutte sostanze somministrate agli animali per farli aumentare di peso, per prevenire malattie infettive, per anemizzarli e calmarli. Queste sostanze chimiche vengono ingerite dall’uomo quando mangia la carne; anche a causa di esse l’uomo si intossica e si predispone a tutte le malattie. Soprattutto nei bambini la carne può provocare enteriti ed enterocoliti, vomito, eczema, orticaria, crisi febbrili, disturbi nervosi, convulsioni, insonnia: tutte reazioni difensive dell’organismo per eliminare sia le sostanze chimiche e farmaceutiche somministrate agli animali, che le pericolose sostanze (cadaverina, putrescina, ptomaine, scatòlo etc.) che si producono durante la digestione e la putrefazione intestinale della carne. La carne inoltre è un eccitante, un falso apportatore di energie: esaurita la stimolazione iniziale si instaura una fase di depressione che consuma le vere energie dell’organismo, indebolendo così anche le sue difese immunitarie e predisponendolo a tutte le malattie da immunodeficienza, AIDS inclusa.
La carne può condurre al cancro, lo affermano oltre ai famosi clinici americani Armstrong e Doll, una schiera di illustri ricercatori e scienziati. Molti di questi sono convinti vegetariani e adottano, anche per i loro pazienti, la dieta vegetariana come terapia antitumorale.
Moltissimi studi hanno messo in relazione l’aumento del cancro, specie allo stomaco, all’intestino, all’utero e al seno della donna, con l’uso e l’abuso di proteine animali, per non parlare dell’aumento dell’incidenza delle malattie cardiovascolari, dell’arterosclerosi, dell’artrite e della gotta, dell’osteoporosi, delle malattie degenerative, con il consumo di carne. La stessa O.M.S. (Organizzazione Mondiale della Sanità) e il National Research Council (USA) nelle loro campagne di prevenzione del cancro hanno invitato a ridurre drasticamente l’uso della carne, soprattutto nei paesi occidentali e industrializzati dove il suo consumo è più alto.
IL FALSO PROBLEMA DELLA VITAMINA B12
Ci hanno fatto credere che la vitamina B 12, preziosa anche e soprattutto per l’anemia, è contenuta solo nella carne. Niente di più falso! La vitamina B12 si trova anche in numerose erbe e frutti (consolida, alfalfa, amalakì, germogli, spirulina, ecc.) oltre che nell’alga Spirulina e non solo nella carne. Inoltre c’è da dire una cosa molto importante sulla vitamina B12, come pure su tutte le sostanze che si vorrebbero dare all’organismo. Ci si preoccupa di fornire al corpo vitamina B12 e chissà quanti altri elementi senza però mai chiedersi come questi elementi vengono distrutti o non assimilati. Per quanto riguarda la vitamina B12 vediamo quindi come essa viene distrutta, eliminata o non assimilata.
Cosa determina un maggiore fabbisogno di vitamina B12:
- Il consumo di carne o di altri prodotti animali e carboidrati raffinati (zuccheri) può aumentare più del doppio il fabbisogno di vitamina B12. La perdita più consistente di vitamina B12 nel corpo umano sembra che avvenga attraverso la bile, ed è un fattore primario che riguarda chi mangia carne.
- Diete iperproteiche
- L’uso di farmaci, prodotti chimici o bevande che distruggono o annullano la vitamina B12 (per esempio: tabacco, alcool, caffeina, lassativi, ecc…). L’uso di lassativi impoverisce la riserva di vitamina B12.
- Una mancanza di calcio organico nei cibi può fare diminuire l’assorbimento della vitamina B12.
- L’assunzione di latte e formaggio fa diminuire l’assorbimento di vitamina B12.
- Disturbi intestinali e mancanza di una buona flora batterica intestinale, o operazioni chirurgiche agli intestini.
- Lavare, cucinare ed esporre alla luce cibi contenenti vitamina B12.
- Il deterioramento della produzione di succhi gastrici. Le ghiandole gastriche dello stomaco producono una glicoproteina con la quale la vitamina B12 deve combinarsi per poter venire assimilata. La presenza di acido cloridrico aiuta l’assorbimento della vitamina B12. Individui con carenza di vitamina B12 mancano di una o più secrezioni gastriche necessarie per il suo assorbimento.
- La vitamina B12 viene consumata dai metalli pesanti a cui si lega nel tentativo di impedire l’avvelenamento del corpo. Il più diffuso di questi metalli pesanti è il mercurio, che troviamo nelle amalgame dentali, nel pesce, nell’aria inquinata, nell’acqua e nei diserbanti. Quindi chi ha otturazioni dentali che contengono metalli pesanti riduce ulteriormente la sua scorta di vitamina B12. Un grosso pericolo è costituito dalle vaccinazioni che contengono notoriamente mercurio.
- I metalli pesanti presenti nei cibi lavorati con additivi e conservanti o trattati ed i residui di pesticidi, sempre presenti nell’alimentazione convenzionale (non biologica).
- L’assimilazione di vitamina B12 sembra decrescere con l’età (spesso con l’invecchiamento vi è un deterioramento dei succhi gastrici) e con carenze di ferro e vitamina B6.
- Una tiroide che non funziona adeguatamente contribuisce ad un minore assorbimento di vitamina B12.
- La mancanza di acido folico (verdure a foglie verdi scuro) non aiuta l’assimilazione della vitamina B12.
Il fegato è in grado di immagazzinare scorte di vitamina B12 che possono durare anni. Per questo non occorre prendere la vitamina B12 per forza tutti i giorni.
Se un individuo osserva una dieta onnivora che comprende carni varie e salumi, pesce, beve caffè, alcolici, fuma, consuma prodotti lavorati con additivi e conservanti, si fa vaccinare, assume farmaci, ecc., anche se introduce maggiori quantità di vitamina B12 nel suo corpo, è probabile che la quantità che riuscirà ad assimilare sia inferiore a quella poca vitamina B12 che invece riesce ad ottenere un vegan che si attenga ad uno stile di vita orientato verso la salute, che include pasti con frutta e verdure biologiche prive di conservanti, con esclusione di alcool, caffè e zucchero bianco. Inoltre i vegani cibandosi all’inizio della catena alimentare hanno minore possibilità di ingerire inquinanti di chi si ciba al termine della catena alimentare, pertanto i vegan assimilano meglio la vitamina B12.
Si ha quindi a disposizione una buona varietà di cibi superproteici contenenti anche vit. B12 (germe di grano biologico in scaglie, lievito di birra secco biologico in polvere, polline biologico delle api, alga spirulina biologica, alga clorella, l’assunzione di lattobacilli, come ad es. l’ACIDOPHILUS in polvere, aiuta la flora batterica intestinale a produrre la vit. B12, ecc.) come alternativa alla carne, pertanto non è più giustificabile il fatto di doverla acquistare e mangiare.
I batteri amici ossia la nostra flora batterica intestinale, se è in ordine, se non vi è “disbiosi intestinale”, è la più grande produttrice di Vit. B12”. Se si forniscono lattobacilli in polvere, e se la nostra flora intestinale si trova in buone condizioni, essa produrrà tutta la vit. B12 di cui abbiamo bisogno. Ecco perché il lattobacillo ACIDOPHILUS in polvere (che si vende anche in capsule capsule che si possono aprire, per estrarne il contenuto), è di vitale importanza. Gli yogurts, anche se contengono lattobacilli, sono insufficienti perché i lattobacilli degli yogurts sono in quantità esigua, si inattivano quasi completamente con la non-freschezza dello yogurt e servono a ben poco o a niente. E’ quindi importante fornire miliardi di fermenti lattici o lattobacilli Acidophilus e/o Bulgaricus (in polvere o sotto forma di capsule) che sono i più efficaci nel creare Vit. B 12 e ripristinare la giusta flora batterica intestinale. Questi lattobacilli in polvere possono essere aggiunti ad un cucchiaino o cucchiaio di yogurt diluito con acqua e bevuto a stomaco vuoto, lontano dai pasti, affinché tali lattobacilli non vengano distrutti dai succhi gastrici.
Non abbiate paura di perdere forze e di indebolirvi se non mangiate carne, come vogliono farvi credere gli ignoranti e le persone interessate che guadagnano grazie alle malattie procurate principalmente dall’uso della carne, zucchero e sale raffinati (che sono i più grandi veleni alimentari che distruggono la salute). Anzi, eliminando la carne dalla vostra dieta, vedrete aumentare le vostre forze e la vostra resistenza, una sensazione di gioia e benessere vi pervaderanno e la salute, grazie ad un corretto stile di vita ed eliminando tutto ciò che è “anti-fisiologico”, potrebbe ristabilirsi nei vostri corpi.
I VELENI CONTENUTI NELLA CARNE
Per legge ed interessi economici la carne contiene ormoni sintetici, tranquillanti chimici, cortisone, sulfamidici, antitiroidei, anemizzanti: tutte sostanze somministrate agli animali per farli aumentare di peso, per anemizzarli, calmarli, per prevenire malattie infettive, dicono, ma che in verità le creano. A questi stessi animali vengono inoltre propinati i pericolosissimi OGM, farine animali per di più infette (quando tutti sappiamo che le mucche sono vegetariane da sempre) ed un’infinità di vaccini e di antibiotici che distruggono completamente le difese immunitarie e la salute degli animali e dell’uomo che ne mangia le carni. Infatti, tutte queste sostanze chimiche vengono ingerite dall’uomo quando mangia la carne intossicandolo e predisponendolo a tutte le malattie.
La carne va velocemente in putrefazione negli intestini umani producendo così pericolosi metaboliti quali la cadaverina, la putrescina, le ptomaine, l’indolo, lo scatòlo, etc. Tutte queste sostanze, che comprendono metaboliti della putrefazione intestinale nonché farmaci e vaccini propinati agli animali, alterano la flora batterica intestinale, creano disbiosi intestinale e pericolose tossine che vengono in gran parte assorbite dall’organismo umano, producendo un grave effetto intossicante nel sangue e nei tessuti e indebolendo il sistema immunitario.
Inoltre le proteine della carne ed i prodotti derivanti dal suo metabolismo, acidificano il sangue e per controbilanciare questa acidità vengono rubate importanti riserve di sali minerali e sostanze basiche all’organismo, demineralizzandolo. Le conseguenze di ciò sono la perdita di calcio nelle ossa, le carie dentarie, l’osteoporosi, l’anemia, alterazione della pelle, senso di freddo, predisposizione alle infezioni, etc. Con il consumo di carne sono aumentati, i tumori, gli infarti, le paralisi, gli squilibri mentali, le varici, il tasso di colesterolo nel sangue che favorisce l’arteriosclerosi, l’artrite, la gotta, i reumatismi, l’ipertensione, l’impotenza, la depressione, le appendiciti, le stipsi, i blocchi intestinali, le epilessie, gli ictus cerebrali, etc. Alcuni sorprendenti risultati nella ricerca sul cancro si sono rivelati studiando le nitrosamine, cioè le sostanze derivate dall’incontro di alcune sostanze naturali presenti nella birra, nel vino, nel tè e nel tabacco, con additivi chimici aggiunti alla carne per la sua conservazione.
L’ente Americano Food and Drug Admistration ha definito le nitrosamine “…uno dei più potenti gruppi di sostanze cancerogene mai scoperto …il cui studio ha causato grave preoccupazione negli scienziati che se ne sono occupati.” Il Dott. William Lijinsky condusse alcuni esperimenti introducendo nitrosamine nell’alimentazione di alcuni animali: nel giro di sei mesi egli riscontrò la presenza di tumori nel 100% delle cavie. “Le manifestazioni cancerose”, notò in quella occasione, “Sono presenti in ogni parte del corpo: nel cervello, nei polmoni, nel pancreas, nello stomaco, nel fegato e negli intestini. Gli animali sono stati completamente compromessi”.
Per concludere, il corpo umano è una macchina complessa e, come tutte le macchine alcuni carburanti sono più indicati per garantire un funzionamento corretto. Le statistiche e le ricerche dimostrano senza timore di smentita che la carne è un carburante poco adatto, che alla fine pagheremo a caro prezzo.
GLI ESQUIMESI, CARNIVORI, SI AMMALANO E MUOIONO A 30 CIRCA ANNI
Gli esquimesi ad esempio, che vivono di carne e pesce muoiono presto; la durata della loro vita non supera i trent’anni. D’altra parte ci sono tribù vegetariane come gli Hunza, o gruppi come gli Avventisti del Settimo Giorno, che tendono a vivere tra gli ottanta e i cento anni. I ricercatori individuano nel vegetarianesimo la principale causa della loro longevità. E’ oltre ogni dubbio quindi che una sana e naturale alimentazione contribuisce a farci vivere serenamente, in salute, in armonia e a lungo.
GLI UOMINI E GLI ANIMALI PIU’ FORTI E LONGEVI AL MONDO SONO VEGETARIANI
Ricordate: gli animali più forti e resistenti in assoluto sono vegetariani (gorilla, cavallo, mulo, bue, ecc.), i più longevi sono vegetariani (elefante, tartaruga), i più prolifici sono vegetariani (toro, stallone, coniglio), gli animali più pacifici sono vegetariani. Moltissimi atleti e persone che hanno compiuto grandi imprese sportive sono vegetariani, a testimonianza che l’alimentazione vegetariana fornisce tutte le sostanze e tutte le energie per sopportare le imprese più faticose, aumentando la resistenza alla fatica (così come lo testimonia l’elenco degli atleti e dei loro primati riportato alla fine di questo capitolo). L’importante è conoscere quali altri alimenti proteici migliori possano sostituire lo stramorto, straucciso, stravelenoso prodotto carneo. Essi sono: i legumi, i cereali integrali e biologici, la soia, i prodotti delle api, il latte e i suoi derivati, le uova, i semi oleosi. Basta conoscere questi prodotti e utilizzarli al meglio, poiché corrette combinazioni e complementazioni dei vari cibi forniscono tutti gli aminoacidi compresi quelli essenziali, le vitamine, i sali minerali, senza creare nessuna carenza.
Per esempio, lo sapete che la soia contiene molte più proteine della carne e tutti gli aminoacidi essenziali? Contiene anche le lecitine che, al contrario dei grassi contenuti nella carne (colesterolo), proteggono e difendono le arterie dal colesterolo stesso e dall’invecchiamento? Ovviamente si parla non della incompleta soia destrutturata, sgrassata e disidratata ma solo dei semi di soia integrali e biologici. Inoltre la soia non biologica è pericolosa poiché anch’essa, insieme ai cereali non biologici, ha subìto ripetute manipolazioni genetiche.
Il polline delle api (va macerato in acqua per circa 20 minuti e dolcificato alla fine, se si vuole, con poco miele, è un ottimo latte vegetale anche per i bimbi, anche come ottima alternativa al latte materno), che non crea nessuna carenza, anzi, colma moltissime carenze alimentari, ha proprietà superiori alla soia, in tema di proteine-aminoacidi essenziali, grassi, sali minerali, vitamine, ecc.. Ci sono poi alcuni cereali che non sono stati ancora manipolati geneticamente dall’uomo e che, pertanto, sono capaci di dare tutte le proteine e tutti gli elementi necessari alla salute.
Non abbiate paura come spesso vi vogliono incutere, anche per i bimbi più piccoli un’alimentazione vegetariana, integrale e biologica ossia senza l’uso di diserbanti, concimi chimici e pesticidi, ben condotta ed equilibrata, non crea nessuna carenza, anzi, offre i presupposti per una vita sana e longeva, se ci si nutre appunto, in modo biologico-vegetariano e si assumono i prodotti delle api (miele, polline, propolis, ecc.) che rafforzano incredibilmente tutto l’organismo.
L’ALIMENTAZIONE VEGETARIANA RISOLVE IL PROBLEMA DELLA FAME NEL MONDO
L’incidenza e le conseguenze dell’allevamento degli animali a fini alimentari sono enormi sull’economia ambientale e sui problemi della fame nel mondo: il cambiamento delle abitudini alimentari potrebbe aiutare la Terra a salvarsi da una vera catastrofe ecologica e allo stesso tempo aiutare i popoli del Terzo Mondo a sfamarsi e diventare autosufficienti. Infatti, per allevare il bestiame da macello, ampie zone di foreste, soprattutto del “Terzo Mondo”, sono distrutte per creare pascoli e ciò squilibra l’intero ecosistema e contribuisce ad aumentare l’effetto serra. Inoltre, sempre per l’allevamento, vengono sprecate grandi risorse naturali che, se fossero utilizzate diversamente, sfamerebbero una popolazione mondiale 5 volte superiore a quella attuale. Per ingrassare i bovini vengono utilizzati grandi quantità di cereali; ad esempio: per ogni Kg. di carne che arriva sulla mensa del consumatore, ogni bovino perché arrivi al peso giusto per poi essere macellato, deve mangiare 15 Kg. di cereali e soia, questa stessa quantità potrebbe sfamare oltre 40 persone del Terzo Mondo. Così per produrre lo stesso Kg. di carne vengono consumati 20.000 litri di acqua per abbeverare, pulire e macellare un solo bovino, mentre per produrre 1 Kg. di grano sono necessari solo 200 litri di acqua.
Se la popolazione europea si alimentasse di vegetali e cereali, escludendo la carne, si potrebbe sfamare un numero di persone 54 volte superiore all’attuale. Negli U.S.A. il cibo per ingrassare 40 milioni di capi di bestiame da macello, potrebbe sfamare 500 milioni di persone, vale a dire che ogni capo di bestiame consuma derrate alimentari quante ne consumano 12 persone. In pratica il bestiame da allevamento mangia molto meglio e in misura maggiore di gran parte dei poveri del mondo sottraendo ad essi il cibo per la sopravvivenza.
Si potrebbe dunque risolvere il problema della fame nel mondo, utilizzando tutti i terreni a disposizione per la coltivazione biologica di cereali, verdure, legumi, frutta, semi, (girasole, zucca, mandorle, noci, nocciole, etc): la produzione totale sfamerebbe una popolazione pari a 5 volte quella mondiale, cioè oltre 25 miliardi di persone. E’ importante sfatare il mito della carne perché essa, inoltre, va a creare squilibri e carenze alimentari.
Quindi, facendo i debiti calcoli, bisogna con urgenza e saggezza cambiare la rotta e gli attuali orientamenti politici speculativi e “omicidi”, indirizzando la politica economica e sociale verso un corretto ed equilibrato utilizzo delle risorse agricole per risolvere il problema della salute, dell’ambiente, per sfamare il mondo intero, salvaguardare il Pianeta e risolvere il problema della fame nel mondo.
COME SI DISTRUGGE IL MONDO CON L’EFFETTO SERRA, DOVUTO ALLA DISTRUZIONE DELLE FORESTE PER CREARE ALLEVAMENTI INTENSIVI, E CON LE DEIEZIONI DEGLI ANIMALI CHE CREANO IL “MICIDIALE” METANO, IL PIU’ POTENTE GAS SERRA
Ad ogni azione, secondo la scienza, c’è sempre una controreazione… ed essa si concretizza attraverso terremoti, eruzioni vulcaniche, inondazioni, siccità, cambiamenti climatici, scioglimento dei poli e dei ghiacciai, cataclismi vari causati dall’EFFETTO SERRA.
I moderni allevamenti di animali hanno un tremendo impatto sull’ambiente, in quanto si distruggono le foreste pluviali, come quelle dell’Amazzonia, per far posto ai pascoli necessari a fornire carne alle diverse catene di fast-food. Questa distruzione delle foreste impoverisce la Terra di ossigeno e fa aumentare l’anidride carbonica responsabile dell’effetto serra e del conseguente squilibrio dei climi, dello scioglimenti di poli e ghiacciai, ecc.
Il cambiamento delle abitudini alimentari potrebbe aiutare la Terra a salvarsi da una vera catastrofe ecologica e allo stesso tempo aiutare i popoli del Terzo Mondo a sfamarsi e diventare autosufficienti. Per gli allevamenti del bestiame vengono infatti sprecate grandi risorse naturali che, se fossero utilizzate diversamente, sfamerebbero una popolazione mondiale 5 volte superiore a quella attuale.
Jeremy Rifkin, nel suo libro “Ecocidio” afferma che oggi, negli Stati Uniti, per produrre mezzo chilo di carne bovina occorre l’energia equivalente a quattro litri di benzina… Ogni chilo di carne bovina è prodotto a spese di una foresta bruciata, di un territorio eroso, di un campo isterilito, del rilascio in atmosfera di milioni di tonnellate di anidride carbonica, monossido di azoto e metano.
L’’effetto serra viene creato da uno dei più potenti gas-serra: il metano. Le deiezioni degli animali da allevamento producono quotidianamente tonnellate di gas metano, che è uno dei principali gas-serra. Tali allevamenti stanno creando quindi il più grave squilibrio per l’intero Pianeta. Lo scioglimento dei poli dovuto a questi gas-serra ha già fatto rallentare la Corrente del Golfo. Essa crea e mantiene i climi su tutto il Pianeta. Se la Corrente del Golfo dovesse fermarsi, i climi impazzirebbero, la Terra si raffredderebbe in breve tempo e si avvierebbe verso una Nuova Era Glaciale con morte per quasi tutti gli esseri viventi, come affermano studiosi e scienziati di tutto il mondo. Su quanto detto è possibile vedere anche un film intitolato “L’ALBA DEL GIORNO DOPO”.
L’effetto serra, nel mese di Marzo 2002, ha fatto staccare dal Polo Sud un enorme gigante bianco, un iceberg grande quanto la Val d’Aosta (3250 chilometri quadrati), spesso 220 metri e pesante 7200 miliardi di tonnellate, che viaggia sul mare. Lo stesso effetto serra ha fatto staccare dalla penisola di Amundsen anche un altro iceberg gigante, grande nove volte Singapore. L’uccisione di animali per farne bistecche continuerà ad aggravare sempre più l’effetto serra, essendo strettamente collegato agli allevamenti di bestiame; potrebbe verificarsi lo scioglimento di altri ghiacciai sia in Artide che in Antartide, con il pericolo che si possa verificare una perdita dell’equilibrio della Terra per lo spostamento dei poli, e di conseguenza il cambiamento di posizione dello stesso asse terrestre, con catastrofiche conseguenze per tutto il Pianeta, come affermano numerosi scienziati in tutto il mondo.
Le masse di ghiaccio dell’Antartide sono galleggianti, ma fissamente ancorate a speroni di rocce sottomarine. Anche se una piccola parte di ghiaccio cominciasse a sciogliersi, e per questo basterebbe un lievissimo aumento della temperatura atmosferica, le piattaforme si distaccherebbero dalle rocce sottostanti e comincerebbero ad andare alla deriva, causando uno spostamento di masse gigantesco, che influirebbe sull’equilibrio dell’asse terrestre. Immaginate un intero Continente, 14.104.617 chilometri quadrati di ghiaccio che, con il suo peso, si sposta nell’Oceano da una parte all’altra del Pianeta.
Quanto descritto può essere quindi causato, in ultima analisi, anche e soprattutto dagli allevamenti per carne da macello. Allevare animali da macello per mangiare carne crea ed aggrava sempre più un effetto serra che fa sciogliere e liberare gli stessi ghiacciai dell’Antartide dagli speroni di roccia ai quali sono ancorati. Quindi un intero Continente di ghiaccio, con tutto il suo peso, libero dagli “ormeggi” degli speroni sottomarini, può galleggiare e navigare da una parte all’altra della Terra, squilibrare l’asse terrestre, causare lo spostamento dei poli e la totale distruzione del mondo: chi mai avrebbe pensato che la fine del mondo sarebbe stata causata anche e soprattutto dagli allevamenti di animali per mangiare le loro carni? Che lo si creda o no, è così!
SALVIAMO IL PIANETA DIVENTANDO VEGETARIANI
Rivoluzione vegetariana
di Jeremy Rifkin
Il bestiame genera il 18 per cento dei gas serra. Più di quelli prodotti dai trasporti. E occupa il 26 per cento della superficie terrestre: mangiare meno carne aiuterebbe la salvaguardia dell’ambiente.
L’economista americano Jeremy Rifkin , autore del celeberrimo Ecocidio, ha scritto un articolo pubblicato su L’Espresso del 27 Luglio 2007. Ecco qui il contenuto:
“Mentre va diffondendosi la preoccupazione per le centinaia di milioni di automobili, autobus e camion, come pure per gli aerei e i treni che emettono anidride carbonica nell’atmosfera, surriscaldano il pianeta e fanno incombere la minaccia di un radicale cambiamento climatico sulla Terra, viene quasi ignorata una fonte ancor più insidiosa di gas inquinanti”, spiega Rifkin e continua “forse potrà sorprendervi sapere che la carne che mangiamo è oggi il principale fattore di alterazione globale del clima”.
I dati citati nell’articolo – tratti da un recente rapporto della Fao – parlano da soli. Il bestiame genera il 18 per cento dei gas di serra. Più ancora di quelli prodotti dai trasporti. Ma se gli animali da allevamento, in special modo i bovini, producono solo il 9 per cento dell’anidride carbonica derivante dalle attività umane, generano una percentuale maggiore di gas più nocivi.”
Come ad esempio il 65 per cento delle emissioni di protossido d’azoto, un gas che contribuisce al riscaldamento terrestre quasi 300 volte di più del biossido di carbonio, provenienti in gran parte dal letame. O il 37 per cento del metano, che ha un effetto 23 volte superiore a quello dell’anidride carbonica come fattore di riscaldamento del globo. Il bestiame occupa attualmente il 26 per cento della superficie terrestre non ricoperta dai ghiacci.” Oltre un terzo delle terre coltivabili è sfruttato oggi per produrre cereali per gli animali anziché per gli uomini.
Tradizionalmente infatti, gli animali si nutrivano del foraggio delle praterie. Solo nel XX secolo si è cominciato a convertire vaste estensioni di terreno coltivabile producendo cereali per la zootecnia invece che per l’alimentazione umana, in modo che i consumatori più ricchi potessero mangiare carne di animali nutriti con questi diversi mangimi. Un simile sbilanciamento ha fatto sì che molte delle popolazioni più povere del mondo sono state confinate in terre marginali, un fenomeno che ha reso sempre più difficile per milioni di persone assicurarsi anche il più modesto apporto calorico quotidiano. La zootecnia in crescente espansione è divenuta un flagello mondiale di proporzioni epiche.
“Secondo le stime della Fao”, spiega l’autore, “la produzione mondiale di carne raddoppierà entro il 2050, con effetti potenzialmente catastrofici per la biosfera, tanto da spingere l’agenzia delle Nazioni Unite a lanciare un monito: «Per evitare che la situazione peggiori ulteriormente, bisognerà dimezzare i danni ambientali prodotti da ciascun capo di bestiame». Ma dopo averci messo in guardia da questi pericoli, la Fao prospetta una serie di rimedi, fra i quali metodi più efficaci di conservazione del suolo, nuove diete animali per ridurre le emissioni di metano e sistemi d’irrigazione più efficienti”.
Rifkin critica queste soluzioni e sottolinea come sia il numero crescente di esseri umani a incidere sempre di più sulla catena alimentare della Terra, con diete a base di carne, a spese dell’integrità del pianeta. “Perché allora nel rapporto”, incalza lo studioso con intento polemico, “si fanno solo pochi cenni a una dieta più vegetariana senza raccomandare una sostanziale riduzione del consumo di carne fra le soluzioni proposte? Forse il motivo è che la zootecnia è il settore in più rapido sviluppo dell’agricoltura mondiale, fornisce occupazione a 1,3 miliardi di persone e rappresenta il 40 per cento della produzione agricola globale”.
Persino il “New York Times“, generalmente molto attento alle questioni ambientali, nota Rifkin, ha sottovalutato le implicazioni del rapporto della Fao.
E spiega che dopo aver lamentato i dannosi effetti del bestiame sull’ambiente e sul cambiamento climatico, la direzione del giornale ha osservato che «la predilezione umana per la carne non si esaurirà molto presto », per cui la soluzione dipende dallo «sviluppo di forme di allevamento più sostenibili».
Ma per Rifkin né il famoso quotidiano né la Fao hanno compreso pienamente che “più sostenibile” significa con effetti meno devastanti sulla catena alimentare globale attraverso la riduzione del consumo di carne.
Ci vogliono quattro chili di mangime per far ingrassare di mezzo chilo un manzo nel recinto dove viene allevato, di cui meno di tre chili sono costituiti da cereali e sottoprodotti e poco più di un chilo da crusca. Negli Stati Uniti, l’industria zootecnica usa l’equivalente di un gallone di benzina per produrre mezzo chilo di carne di manzo allevato con cereali. Per far fronte alla richiesta annuale di carne di una famiglia media di quattro persone – pari a circa 120 chili – occorrono più di 260 galloni di carburanti fossili. Quando questi vengono consumati, emettono oltre 2,5 tonnellate di anidride carbonica addizionale nell’atmosfera: una quantità pari a quella emessa da un’auto media in sei mesi di normale funzionamento.
Ovviamente, la risposta immediata a un sia pur timido invito a ridurre la carne nella dieta è che gli esseri umani sono carnivori e hanno bisogno di questo alimento per conservarsi in buona salute. Ma non è così. “Noi siamo infatti onnivori“– spiega ancora l’economista –“e come i nostri più stretti parenti, gli scimpanzè, ci siamo evoluti biologicamente mangiando soprattutto frutta fresca e verdure e solo occasionalmente carne. Sebbene questa abbia fatto parte tradizionalmente della nostra dieta, fino al XX secolo era più un condimento che un alimento base. Ma le proteine addizionali che la carne contiene sono davvero necessarie per la nostra salute? Una dieta bilanciata, basata su vegetali può fornire facilmente tutte quelle proteine di cui abbiamo bisogno per restare sani”.
Rifkin conclude con una domanda: “Le implicazioni del rapporto della Fao sono chiare, stabilito che l’allevamento del bestiame è responsabile dell’effetto serra assai più dei trasporti, perché allora i mass media e i governi non lanciano campagne per ridurre il nostro superconsumo di carne come già si sta cercando di ridurre la nostra tendenza all’uso di automobili che sperperano benzina?“
“SALVIAMO GLI ANIMALI
E SALVEREMO
L’UMANITA’
DALLA SUA AUTO-DISTRUZIONE.
GLI ANIMALI SOFFRONO
PER I MALTRATTAMENTI
NEGLI ALLEVAMENTI
E LA LORO UCCISIONE NEI MATTATOI.
ANCHE GLI ANIMALI HANNO UN’ANIMA”
Isha Babaji
RIFLESSIONI FINALI
Nutrirsi di carne vuol dire anche fare gli interessi di molte persone, fra cui allevatori, certi veterinari e certi medici tradizionali, delle industrie farmaceutiche e chimiche che forniscono tutte quelle sostanze chimiche (vaccini, antibiotici, farmaci, ormoni, etc.) per curare e trattare gli animali, raggiungendo un giro di affari di migliaia di miliardi.
Escludere la carne dalla propria alimentazione significa quindi uscire da questo perverso “giro” di interessi che sta distruggendo la vita, l’ambiente e la salute e significa compiere una scelta saggia, “salutare” e coraggiosa.
Eliminare la carne dalla propria alimentazione è indice di civiltà, di sensibilità, di nobiltà d’animo, di saggezza, e consente all’uomo di conquistare pace e salute per sè e per il mondo intero. Leone Tolstoj, il grande scrittore russo, a proposito dell’uccisione degli animali scrisse: “L’uomo sopprime in se stesso le più alte capacità spirituali, l’amore e la compassione per le altre creature viventi, e sopprimendo questi sentimenti diventa crudele”.
Mangiare carne stimola gli istinti più bassi dell’uomo, l’aggressività, la violenza e il suo consumo non solo può fermare l’evoluzione spirituale, ma addirittura farla regredire fino all’autodistruzione di un’intera civiltà. Eliminando l’assunzione di carne spariscono, oltre a numerosi disturbi e malattie, anche aggressività, violenza e depressione. Perchè? Perchè non si assumono più in se stessi le paure, le ansie, i timori e le angosce causati dalle sofferenze che gli animali provano negli allevamenti-prigioni, nonché dall’avvelenamento causato da antibiotici, ormoni, anemizzanti ecc.. Gli animali sono crudelmente uccisi da noi tutti, per procura, dai nostri sicari-boia nei mattatoi. Perciò siamo anche noi assassini! Infatti acquistando e mangiando la carne contribuiamo alla sofferenza e alla morte di milioni di animali innocenti e aggraviamo moltissimi problemi ambientali e sociali legati all’allevamento del bestiame da macello, specie nel Terzo Mondo. In questi Paesi, come predetto, intere foreste vengono rase al suolo per far posto a nuovi pascoli e la distruzione di questi “polmoni verdi” provoca l’aggravamento dell’effetto serra, con tutte le conseguenze ad esso legate, squilibra e peggiora le condizioni di vita e la fame dei popoli poveri che vedono distrutte le loro risorse agricole e favorisce l’arricchimento dei grossi allevatori e delle multinazionali a danno dei più poveri e degli indifesi.
Se non comprassimo e mangiassimo carne, pensate che tutto ciò avverrebbe? No! Quindi anche noi, se compriamo carne, siamo dei criminali, degli assassini, solidali con i nostri sicari, simili ad essi e contribuiamo non solo alla morte del Terzo Mondo, ma alla morte di infiniti bambini, nonché alla distruzione di intere foreste, alla creazione dell’effetto serra, del buco nell’ozono e alla distruzione dell’ambiente. I nostri cari amici animali ci danno già sani e ricchi alimenti quali latte, burro, formaggi, uova… e noi per “ringraziarli” li rimpinziamo di veleni chimici e li uccidiamo. Per curare eventuali malattie negli animali e negli uomini si possono usare metodi e prodotti naturali ed erbe officinali, che non intossicano il sangue e non avvelenano, che non hanno effetti collaterali e che sono quindi più efficaci e più convenienti, anche economicamente, dei vaccini e veleni chimici (antibiotici, sulfamidici, cortisone, ormoni, ecc.).
Ma anche “curare” gli animali, in questi allevamenti-prigioni, è un gran bel business per le industrie farmaceutiche, che hanno posto le loro basi più proficue su due pilastri, l’uomo e gli animali, inventando anche per essi i medicinali e i veleni più assurdi. Non ci meritiamo, quindi, tutte le malattie causate dalla loro paura, dalla loro sofferenza, dalla putrefazione carnea intestinale, dai veleni chimici contenuti nelle carni? Questi veleni chimici abbassano enormemente le nostre difese immunitarie aprendo così la strada al cancro, all’AIDS, a tutte le malattie. Se non distruggiamo la violenza in noi stessi, decidendo di non comprare e mangiare più carne, allora ci meritiamo le violenze, le malattie, i problemi dell’ambiente, gli squilibri politici e il malgoverno!
Perchè ci lamentiamo se siamo noi stessi per primi violenti e assassini per procura, attraverso i nostri “sicari-boia” nei mattatoi, se noi stessi mangiamo le carni dando così esempio di ignoranza e di violenza anche ai nostri figli, anziché essere esempio di pace e di amore? Se guide, capi spirituali e religiosi delle varie religioni, che dovrebbero essere per primi esempio di pace, di amore, di non-violenza, danno invece esempio di non-pace, di non-amore, di violenza nei confronti degli animali, mangiando le loro carni e non vietano questa violenza, avremo sicuramente, così come abbiamo avuto ed abbiamo, persone violente e insensibili, qualunque carica esse ricoprano, avremo sempre mani-non-pulite e sporche soprattutto di sangue animale e umano, avremo sempre distruzione dell’ambiente, effetto serra, genocidi, vendita di armi, guerre e fame in tutto il mondo per superficialità, per insensibilità, per ignoranza. Pertanto si può dire che la fine della violenza sugli animali (nei mattatoi, nei centri di vivisezione, negli allevamenti degli animali da pelliccia, ecc.) è l’inizio del vero amore e della saggezza. La fine della violenza sugli animali e il non mangiar più le loro carni è l’inizio della salute, della Pace in se stessi e in tutto il mondo.
MOLTI GRANDI PERSONAGGI E GLI ATLETI PIU’ FORTI DEL MONDO SONO VEGETARIANI
Moltissimi sono i grandi personaggi vegetariani che hanno fatto la storia contribuendo a migliorare la coscienza e la vita dell’uomo: Pitagora, Seneca, Virgilio, Platone, Darwin, Leonardo da Vinci, Freud, Einstein, Kafka, Jung, Tagore, Tolstoj, Bertrand Russel, Schopenhauer, Bernard Shaw, Wagner, Washington, Ghandi, ecc.; molti gli artisti vegetariani: Paul Mc Cartney, Bob Dylan, John Lennon, Michael Jackson, Otto Preminger, Yoko Ono, E. De Filippo, Donovan, Sting, Peter Gabriel, Moravia, Madonna, ecc.; molti gli atleti vegetariani: Paavo Nurmi, Arnold Schwarzenneger, R. Messner, M. Zanella, G. Bordin, I. Lendl, Y. Noah, G. Vilas, R. Donadoni, Vialli, Graziani, S.Nela, Greg Lemond, ecc.
Elenco di alcuni primati di atleti vegetariani in gare atletico-sportive:
- V. Borzov, campione mondiale sui 100 e 200 metri
- Maurizio Zanella, famoso scalatore trentino, “free-climber”
- Paavo Nurmi leggendario recordman mondiale di marcia su strada
- Piero Venturato, due volte campione mondiale di culturismo, sette volte campione italiano, cinque volte campione europeo
- Alex Rabassa, atleta portoghese, partendo da Barcellona il 12 febbraio 1983 ha percorso 32.000 km. di marcia in 500 giorni
- Gelindo Bordin, campione mondiale di maratona
- E. Zatopek, il leggendario atleta vincitore di molte medaglie
- Miles, campione del mondo di tennis per 10 anni
- Dose, atleta tedesco, unico vegetariano fra i 16 partecipanti. Nelle gare di Lipsia arrivò primo con 30 minuti di anticipo sull’orario previsto
- Nel percorso Hadley-Buckden, di 97 miglia, solo i due partecipanti vegetariani terminarono la gara
- Karl Mann, vincitore della Dresda-Berlino di 202 km.in 26 ore e 52’, anticipando di 2 ore il secondo arrivato
- Marcie Schwan, maratoneta di fama mondiale
- Enzo Maiorca, primatista mondiale di immersione in apnea
La lista di atleti e campioni vegetariani potrebbe continuare all’infinito…
La lista di atleti e campioni vegetariani potrebbe continuare all’infinito…
NOTA:
Questi testi sono estratti dal libro di Isha Babaji “GESU’ ERA VEGETARIANO”. Questo libro é reperibile cliccando su questo link:
https://laviadiuscita.net/gesu-era-vegetariano-il-nuovo-libro-di-isha-babaji/
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