Australia: clima estremo. Temperature oltre i 50° e disastrose alluvioni.

L’ondata di caldo estremo che ha colpito l’Australia, sta causando la morte di molti animali, incendi e un aumento dei ricoveri in ospedale. Le autorità in diversi stati hanno emesso allerte per la salute, esortando le persone a non uscire e a ridurre al minimo l’attività fisica, con le preoccupazioni maggiori che ovviamente coinvolgono anziani, malati cronici e bambini.

Sono state riportate morie di massa di pipistrelli e si ritiene che siano morti circa un milione di pesci lungo le rive dei fiumi, mentre i frutteti perivano al caldo. Migliaia di persone si sono riversate sulle spiagge del Paese nel tentativo di sfuggire al caldo soffocante degli ultimi giorni. Anche i parco giochi sono diventati estremamente pericolosi per i bambini, con le parti in metallo letteralmente incandescenti.

Le condizioni si sono rivelate esagerate anche per la rete stradale. In molte strade del Nuovo Galles del Sud, infatti, il bitume ha iniziato a sciogliersi sotto il sole cocente. Secondo una dichiarazione del Roads and Maritime Service, nonostante la siccità del Nuovo Galles del Sud, è stato necessario utilizzare l’acqua sul bitume “per assicurare la sicurezza degli automobilisti”. I copertoni delle auto si sciolgono e deteriorano a contatto con l’asfalto rovente.

Oltre al caldo torrido in Australia si stanno verificando fortissime e disastrose alluvioni.

Forti piogge continuano ad abbattersi sul Queensland, nel nord dell’Australia, e le alluvioni colpiscono principalmente le aree intorno a Townsville dal 30 gennaio. Pochi giorni prima, ampie aree del nord dello stato hanno registrato oltre 500mm in 48 ore, che hanno fatto raggiungere livelli record al Daintree River. Il Bureau of Meteorology (BOM) ha dichiarato che il 30 gennaio sono caduti 370mm di pioggia su Paluma, vicino Townsville, e per i fiumi Ross, Bohle e Herbert è scattata l’allerta. Secondo quanto riferito dalle autorità, fino a 20.000 case potrebbero essere allagate nei prossimi giorni se la pioggia continuerà a cadere così intensamente anche nelle prossime ore.

La diga del fiume Ross ha raggiunto il 212% della sua capacità, triplicando il volume di acqua dal 27 gennaio ad oggi. Gli sfioratori della diga sono stati aperti e hanno rilasciato 1.000m³ di acqua al secondo. Il BOM ha descritto la situazione come “grave e storica”, con l’Aeroporto di Townsville che ha registrato 861mm totali di pioggia. Le abitazioni sono già sott’acqua e le strade sembrano veri e propri canali, come potrete vedere nelle immagini contenute nella gallery a corredo dell’articolo. L’esercito è a disposizione per aiutare a posizionare sacchi di sabbia nel sud della città.

Wulguru, sobborgo di Townsville, un enorme boato ha preceduto uno smottamento che ha inondato il giardino di Kerry Guinea con tonnellate di fango e roccia. “Sembrava il boato di un jet. Sono uscito fuori al buio e c’era solo fango ovunque, saranno state centinaia di tonnellate, è enorme. Pezzi di alberi, tronchi e Dio sa cosa altro è stato trascinato giù”, ha dichiarato.

Dichiarato lo stato di disastro per l’area di Townsville, che nell’ultima settima ha ricevuto più della quantità di pioggia che solitamente riceve in un anno. Richard Wardle (BOM) ha dichiarato: “Le precipitazioni annuali di Townsville sono di 1,1 metri. Ne stiamo ricevendo di più al momento. Avremo posti con 2-3 volte i loro quantitativi medi di pioggia per l’estate”. Automobili e bestiame sono stati spazzati via in una vasta area intorno a Townsville, dove le squadre di emergenza stanno evacuando le persone sulle zattere. Il Premier Annastacia Palaszczuk ha ordinato la chiusura di tutte le scuole e tutti gli asili nido a Townsville e ha dichiarato: “Non ci siamo mai trovati in questa situazione prima d’ora“.

I residenti delle aree meno elevate della città di Giru, a circa 50km da Townsville, sono stati invitati ad evacuare dopo l’allerta per importanti alluvioni. La città è isolata a causa della chiusura della Bruce Highway. Allerte per alluvioni anche nel nord-ovest del Queensland, per comunità come Camooweal, Mount Isa, Cloncurry, Julia Creek Urandangi. Molti i fiumi che hanno raggiunto livelli pericolosi, aumentando ancora di più l’ansia e la paura dei residenti.

(Fonti articolo: www.meteoweb.eu/foto/temperature-estreme-ondata-caldo-australia/id/1209324/#5 – www.meteoweb.eu/foto/alluvioni-queensland-australia-townsville/id/1216681/#9)

Dal grande gelo con i -52° in Nord America ai + 50° dell’Australia, tra morti congelati, incidenti, alluvioni, morti di animali, trasporti paralizzati, ecc., le conseguenze del riscaldamento globale sono sempre più evidenti, sono ormai sotto gli occhi di tutti. Questi eventi meteo estremi si stanno verificando sempre più spesso e peggioreranno sempre più, così come è già stato annunciato da moltissimi scienziati. Per non parlare della Nuova Era Glaciale alla quale stiamo andando incontro se non si farà nulla per salvare l’ambiente e fermare il gravissimo riscaldamento globale. Non dimentichiamoci che, come continua a ricordarci il Maestro Isha Babaji: “Se non si salva subito l’ambiente per nessuno potrà esserci un futuro”.

E’ un emergenza di importanza prioritaria! Infatti la distruzione della Fascia di Ozono causata da tutte le attività umane è giunta a livelli estremi. Oltre ai “Buchi nell’Ozono” ai Poli Nord e Sud, la “Fascia di Ozono” si è enormemente assottigliata su tutta la Terra. Possiamo dire che questa “Fascia” è quasi totalmente distrutta e questa “distruzione” ha fatto aumentare del 1400% i “roventi”, cancerogeni e mortali, raggi UVB e UVC. Essi stanno colpendo la Terra in dosi massicce facendo aumentare velocemente il riscaldamento globale, bruciare intere foreste e alzando le temperature di diversi gradi. Da diversi anni intere foreste bruciano nel Nord della California a causa della distruzione della Fascia di Ozono. Questi stessi “roventi raggi” stanno facendo sciogliere velocemente i Poli le cui acque dolci, mischiate con le acque salate del’oceano, stanno facendo rallentare enormemente la Corrente del Golfo, che regola i climi su tutta la Terra. Ecco perché i climi sono impazziti.

Per approfondire queste informazioni leggete il dossier “L’ULTIMO SOS”:
https://laviadiuscita.net/wp-content/uploads/2019/03/ULTIMO-SOS.pdf

Nel nostro sito www.laviadiuscita.net sono indicate le giuste strategie ed i progetti che possono evitare la totale distruzione della Fascia di Ozono e la conseguente estinzione di Pianeta e Umanità. Siamo ancora in tempo a non auto-distruggerci, ma occorre procedere velocemente.

Chiediamo quindi la collaborazione di cittadini, associazioni e organizzazioni umanitarie, ambientaliste, ecologiste, ecc., affinché si possa agire tutti uniti insieme e al più presto per riparare i Buchi nell’Ozono. In che modo? Attraverso il “Progetto Spirulina” ideato dal Maestro di Vita e Amore Isha Babaji.

Il “Progetto Spirulina” è un meraviglioso Progetto volto a creare molto Ossigeno nell’alta atmosfera e sulla Terra, per rigenerare la Fascia di Ozono (O3) distrutta e salvare Pianeta e Umanità da un’imminente “Sesta Estinzione” denunciata con prove evidenti e schiaccianti da tutti gli scienziati e ricercatori indipendenti del mondo.

Per conoscere il Progetto Spirulina e le indicazioni date dal Maestro Isha Babaji per salvare Pianeta e Umanità, andate ai link riportati qui sotto:

– Progetto Spirulina
https://laviadiuscita.net/progetto-spirulina/

– DOSSIER SPIRULINA, L’ALGA CHE SALVERA’ IL PIANETA
https://laviadiuscita.net/dossier-spirulina-lalga-che-salvera-il-pianeta/

– PIANO DELLE AZIONI NECESSARIE PER SALVARE II PIANETA E L’UMANITA’. A CHI CHIEDERE AIUTO?
https://laviadiuscita.net/wp-content/uploads/2017/07/PIANO-DEGLI-EVENTI-PER-LA-SALVEZZA-DELLA-TERRA.pdf

– ARTICOLI SU RISCALDAMENTO GLOBALE E DISTRUZIONE DELLA FASCIA DI OZONO https://laviadiuscita.net/category/distruzione-fascia-ozono-effetto-serra/

– 52° in America. E’ l’inizio di una nuova Era Glaciale?
https://laviadiuscita.net/52-in-america-e-linizio-di-una-nuova-era-glaciale/ 

Organizziamoci e agiamo… ORA, e non “domani o dopodomani”. Ma “ORA”, se ce la vogliamo fare veramente. Salviamo quindi l’ambiente, perché se non lo si salva al più presto ci auto-distruggeremo come civiltà e Pianeta. Questa è l’Emergenza primaria da risolvere. Se non la risolviamo, saremo tutti “fritti, annegati o congelati”.

Per richieste di collaborazione:
Associazione SUM – Stati/Popoli Uniti del Mondo
e-mail: statiunitidelmondo@tin.it – info@laviadiuscita.net

SE NON SI SALVA SUBITO L’AMBIENTE,
PER NESSUNO POTRA’ ESSERCI UN FUTURO”
Isha Babaji

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