Stop al Piano Silletti: Consiglio di Stato e TAR del Lazio danno ragione alle 26 aziende BIO del Salento

Con la decisione del Consiglio di Stato, diventano 3 le “vittorie” contro l’assurdo “Piano” della Regione Puglia e del Commissario Silletti che prevede la “distruzione dell’ambiente” ossia lo sradicamento di milioni di alberi di ulivo e l’inondazione del Salento con obbligatori micidiali insetticidi (pesticidi). Ora questo “Piano” deve essere “rivisto”…

 

Un importante evento è stato poco diffuso dai mass-media, se non attraverso due o tre blog del web e qualche breve articolo apparso sui quotidiani locali anche in modo incompleto. Ecco quindi una piccola cronistoria, per chi ne sa poco o nulla, per onorare questa “nostra vittoria”. Nel febbraio 2015 Giuseppe Silletti, comandante del Corpo Forestale dello Stato in Puglia, viene nominato dal Ministro Martina “Commissario delegato” per l’attuazione degli interventi che devono far fronte all’emergenza del batterio “Xylella Fastidiosa” che, dicono sia la causa del “Complesso del Disseccamento Rapido degli Olivi” ossia della morte degli alberi di ulivo. Questi “interventi” consistono in un piano volto a sradicare gli alberi d’ulivo nel Salento (si parla di un milione di alberi di ulivi) e a spargere su tutto il territorio salentino micidiali insetticidi per uccidere il vettore del batterio ma, per le persone, sono anche apportatori di cancri, tumori, leucemie, disturbi e moltissime svariate malattie.
 
ATTENZIONE: questo “distruttivo Piano” è stato varato senza le prove che il batterio Xylella sia la causa del “Complesso del Disseccamento Rapido dell’Olivo”, in sigla “Co.Di.R.O.”.
 
La verità che emerge da studiosi, scienziati, ricercatori, agricoltori e agronomi è questa: gli Ulivi non si ammalano solo a causa del “batterio Xylella”. La proliferazione del batterio Xylella, o di qualsiasi altro batterio, é solo la conseguenza dell’incuria dei terreni e dell’uso smodato di sostanze chimiche quali: pesticidi, erbicidi, insetticidi, concimi chimici, ecc, che hanno distrutto l’humus (il nutrimento delle piante) e l’equilibrio dell’eco-sistema. Questo batterio convive da secoli con altri migliaia di batteri in tutte le coltivazioni del mondo. Dare la colpa della morte di ulivi secolari ad un batterio é assurdo e falso.
 
La relazione del Prof. Pietro Perrino, già dirigente di Ricerca del CNR di Bari, sul complesso del disseccamento rapido dell’olivo nel Salento (Co.Di.R.O.) esamina e, su basi scientifiche, sostiene una tesi che fa riflettere su questo “non chiaro caso Xylella”. Per leggere la sua relazione, cliccate su questo link.
 
 
ulivi e roundup HD 16 copia
 
Il “batterio Xylella” é forse un pretesto, un “Cavallo di Troia” per far spargere su tutte le campagne del Salento tonnellate di insetticidi che vanno solo ad ingrassare gli interessi commerciali delle grosse multinazionali come la Monsanto, la Syngenta, ecc., che vendono questi stessi insetticidi/pesticidi e propongono semi e piante OGM. Tutto ciò servirebbe a distruggere sia l’agricoltura convenzionale che quella biologica, per sostituirla definitivamente con quella OGM, chimica, “brevettata”, che fa guadagnare megamiliardi alle multinazionali “distruttrici del mondo”.
 
 
Riassumiamo come sono andate realmente le cose
 
26 aziende del biologico riunite in un Comitato chiamato S.O.S. (Salviamo Ora il Salento), difese dagli avvocati Luigi Paccione e Valentina Stamerra, hanno fatto ricorso al TAR del Lazio contro la “Determina regionale” e il “Piano Silletti” che, se attuati, avrebbero causato loro un immediato e gravissimo danno comportando la perdita della Certificazione del “Bio” e pertanto la chiusura delle loro aziende.
 
Il TAR del Lazio, in data 8 Maggio 2015, riconosce per queste 26 aziende biologiche la ragione del ricorso e pertanto decreta per esse una “sospensiva” del “Piano Silletti” fino al 16 Dicembre c.a. Pertanto, per queste 26 aziende del BIO, fino alla predetta data, gli alberi di ulivo non devono essere “toccati” e sui loro terreni non devono essere usati i micidiali e cancerogeni insetticidi previsti nel “Piano”.
 
Ed ora sentite che cosa è avvenuto dopo la “sospensiva” data dal TAR del Lazio alle 26 aziende del BIO. E’ accaduta una cosa molto meschina e deplorevole. La Presidenza del Consiglio, il Ministero dell’Agricoltura, la Regione Puglia nella veste del Commissario incaricato (Silletti) si appellano al Consiglio di Stato contro la decisione del TAR del Lazio. Volevano rendere nuovamente obbligatoria, per le 26 aziende BIO, l’irrorazione di insetticidi chimici sui loro terreni causando così la chiusura delle loro attività per la perdita della certificazione che le qualifica come “Aziende BIO”. Infatti nel BIO sono vietati insetticidi e concimi chimici, pesticidi, erbicidi OGM e sostanze chimiche.
 
Ebbene, qual è stato il responso a questo ignobile appello? Il 14 Maggio 2015 il Giudice del Consiglio di Stato respinge il ricorso in appello dando ragione alle 26 aziende BIO. Esse hanno quindi vinto per ben due volte. E non finisce qui!
 
In data 4 Giugno 2015 il “Consiglio di Stato” conferma nuovamente la “sospensiva” del “Piano Silletti” per le 26 aziende del Bio respingendo in modo definitivo l’appello posto in essere dalla Presidenza del Consiglio, dal Ministero delle Politiche Agricole (presieduto da Martina) e dalla Regione Puglia nella figura del Commissario delegato Silletti. Trovate il comunicato stampa che è stato rilasciato dal Comitato S.O.S. dopo la sentenza del Consiglio di Stato cliccando qui.
 
 
piano silletti sos salento laviadiuscita.net
 
E con questa fanno 3! Infatti per ben “tre volte” il ricorso delle 26 aziende Bio ha vinto sulla “Determina regionale” e “Piano Silletti”!
 
L’Associazione SUM – Stati/Popoli Uniti del Mondo – può ritenersi soddisfatta di questi risultati insieme a Daniela Comendulli, Presidente di questa Associazione, e Isha Babaji, che ne è il Fondatore. Il Comitato S.O.S. (Salviamo Ora il Salento) è stato creato grazie all’intervento dell’Associazione SUM. Il Suo Presidente, Daniela Comendulli, ha lavorato alacremente avviando numerosi incontri e consultazioni, riunendo le 26 aziende del BIO nel predetto Comitato per andare tutte unite a fare ricorso al “TAR del Lazio” contro Determina e “Piano Silletti”, scegliendo due “grandi Avvocati” per la loro difesa: l’Avv. Luigi Paccione e l’Avv. Valentina Stamerra.
 
 
Per concludere
 
Gli insetticidi chiamati anche “pesticidi”, previsti nel “Piano”, sono cancerogeni, teratogeni e mutageni, causano cancri, tumori, leucemie, deformità, lesioni, gravi malformazioni dei feti e numerose altre malattie. Queste micidiali sostanze chimiche sono “distruttori endocrini”, sono delle vere e proprie “armi chimico-batteriologiche” usate nelle guerre come quella del Vietnam, vedi ad esempio il Glifosato – il famigerato “Agente Arancio” – contenuto anche nell’erbicida Roundup, che è l’erbicida più usato al mondo.
 
Il glifosato o “Roundup” è un erbicida/disseccante e da circa un secolo viene sparso sui terreni dell’attuale convenzionale agricoltura che è tutta di natura chimica. L’agricoltura biologica invece, non fa uso di prodotti chimici. Il glifosato o “Roundup” viene sparso sui terreni agricoli, anche su prati, bordure di strade, giardini, ecc., per uccidere le erbe infestanti, per “defoliare”, seccare. Stranamente il Roundup è molto più tossico, cancerogeno, teratogeno, ecc., del semplice glifosato a causa della sinergia con altri elementi chimici contenuti nello stesso Roundup.
 
In molti paesi del mondo l’uso del Roundup è stato vietato dai governi per la sua micidiale pericolosità. Perché il governo Italiano ne permette la vendita? Quali interessi si vogliono quindi proteggere?
 
 
glyphosate
 
GLI EFFETTI DEL GLIFOSATO E DEL ROUNDUP SONO MOLTO SIMILI, FORSE PEGGIORI, A QUELLI DELLA DIOSSINA (effetto cancerogeno, teratogeno ossia crea deformità, malformazioni degli organi e del feto, mostruosità varie in uomini, donne, bambini, animali, anche a basse dosi, crea aborti, ecc.). https://www.corriere.it/ambiente/15_aprile_08/glifosato-erbicida-cancerogeno-ogm-dcc46586-dde0-11e4-9dd8-fa9f7811b549.shtml
 
Gli effetti del glifosato sono sicuramente peggiori di quelli del DDT, un insetticida che, per la sua micidiale pericolosità, fu vietato negli U.S.A., in Italia, in quasi tutti i paesi del mondo. https://laviadiuscita.net/lusda-dichiara-che-i-residui-di-pesticidi-nei-cibi-sono-sicuri-ecco-perche-non-e-vero/
 
Perché quindi il Ministero delle Politiche Agricole ovvero il governo italiano non vieta l’uso del glifosato anche in Italia? Perché ora il Ministero delle politiche agricole obbliga l’uso di erbicidi (più di 700 erbicidi contengono il glifosato della Monsanto) per far fronte all’”emergenza Xylella”? Quali “sporchi interessi economici” si vogliono proteggere?
 
A Seveso veniva prodotto “triclorofenolo sporco” o TCDD (diossina), elemento base di armi come i defolianti usati in Vietnam contro la popolazione. Nei documenti della Regione Lombardia è scritto che tale sostanza era prodotta dall’Icmesa.
 
Vi ricordate l’esplosione della fabbrica (Icmesa) di diossina avvenuta il 10 luglio del 1976 che colpì Seveso e comuni limitrofi nella bassa Brianza? La tragedia di Seveso è annoverata nella triste classifica dei disastri ambientali più gravi causati dall’uomo; appena sotto nella lista, al disastro di Bhopal e di Chernobyl, giusto per capire di cosa si stia parlando. Fonte: https://www.ecoblog.it/post/9169/gli-8-disastri-ambientali-piu-gravi-al-mondo-causati-dalluomo
 
Quando verrà “completamente” portato alla luce il potere distruttivo di pesticidi, erbicidi, ecc., il “disastro” della morte degli ulivi (Co.Di.R.O.) in Puglia sarà anch’esso annoverato, molto probabilmente, tra i più gravi disastri causati dall’uomo, da pesticidi/erbicidi/glifosati, soprattutto dal glifosato prodotto dalle multinazionali come la Monsanto.
 
“I vegetali investiti dalla nube di diossina si disseccarono e morirono a causa dell’alto potere diserbante della diossina, mentre migliaia di animali contaminati dovettero essere abbattuti (…)
Fonte: https://it.wikipedia.org/wiki/Disastro_di_Seveso

Approfondimenti sul disastro di Seveso sono riportati a fine articolo.
 
Il glifosato è il defogliante utilizzato in Vietnam, noto come Agent Orange. È una delle sostanze chimiche più dannose, altamente cancerogena e teratogena e responsabile di 50 malattie e 20 difetti congeniti. Basta mezzo grammo di glifosato (diossina) per uccidere un milione di cavie (vedi report di History Channel sulla Diossina in 5 parti su You Tube –i link del report sono riportati a fine articolo).
 
 
Una città sparita dalle cartine geografiche a causa del glifosato
 
Tra il 1962 e il 1971, 19 milioni di galloni di Agent Orange (diossina) sono stati spruzzati in Vietnam. Una class action presentata da alcuni veterani del Vietnam contro l’Agent Orange si è risolta con un risarcimento di 180 milioni di dollari. Uno stabilimento della Monsanto che produceva diossina (glifosato) a Times Beach, Missouri, ha avvelenato l’area al punto che la città ha dovuto essere rimossa dalla cartina. Migliaia di persone sono state costrette ad emigrare ed ora anche qui è sorta una sede della Superfund. In linea con il suo tipico modus operandi, la Monsanto ha declinato ogni responsabilità.
Il nuovo, recente prodotto erbicida “Roundup” della Monsanto è stato addirittura potenziato. Quante città e quanti terreni coltivati vogliamo “far sparire” dalla cartina geografica? Se non ci svegliamo da un “Grande, Lungo Sonno”, fra poco tempo “sparirà anche il Pianeta Terra dall’Universo”. E la responsabilità sarà di tutti noi, per aver demandato a governi, regioni, province e comuni “compiacenti” la nostra salute e quella dell’ambiente che ci circonda.
 
Per approfondimenti sull’Agente Arancio/glifosato/diossine, sul Roundup, ecc. vedi link a fine articolo.
 
I “distruttori endocrini” sono delle vere e proprie “armi chimico-batteriologiche” e vengono chiamati anche con il nome di “pesticidi, erbicidi, diossine, O.G.M. (Organismi Geneticamente Modificati)”, ecc. Anche se i nomi cambiano, la “sostanza” è sempre la stessa, sono sempre micidiali veleni che fanno ammalare e uccidono.
Per approfondire vedi gli eBook “DOSSIER OGM”, “PESTICIDI ED ERBICIDI”, ecc., scaricabili gratuitamente ai link indicati a fine articolo.
 
 
Le malattie delle piante e degli animali stanno raggiungendo proporzioni epidemiche.
 
È ben documentato che il glifosato promuova i patogeni del suolo, ed è già stato implicato nella diffusione di oltre 40 tipologie di malattie delle piante, di cui smantella le difese attraverso la chelazione dei nutrienti vitali (…).
(Fonte: https://laviadiuscita.net/glifosato-e-alimenti-ogm-scoperti-nuovi-patogeni-mai-esistiti/ )
 
Come avrete ben capito, la “cura del Piano Silletti” non curerà affatto il problema degli ulivi perché non è possibile curare usando gli stessi prodotti che hanno creato il problema.
 
Vi informiamo che è già iniziata un’importante raccolta di firme e fondi a sostegno dell’azione portata avanti dal Comitato S.O.S. (Salviamo Ora il Salento).
Chi vuole collaborare e sostenere le iniziative promosse dal Comitato può chiamare il numero 333 3037073 oppure inviare una mail a salviamorailsalento@yahoo.com. Grazie!
 
 
sos salviamo ora il salento laviadiuscita
 
ULTIME NOTIZIE IMPORTANTI SULL’EMERGENZA XYLELLA
 
Il decreto ministeriale emanato dal Ministero delle Politiche Agricole, che è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, oltre all’obbligatorietà dello sradicamento degli alberi “malati” che si è allargato anche alla provincia di Lecce, allo spargimento di micidiali insetticidi/pesticidi per “combattere” il batterio Xylella, indovinate che cosa ha introdotto come “cura” obbligatoria per le malattie degli ulivi? Gli erbicidi come il GLIFOSATO, contenuto anche nel Roundup. Ha “inserito” lo stesso elemento che, insieme ai pesticidi e ad altre concause, ha generato il “Co.Di.R.O.” (Complesso del Disseccamento Rapido degli Olivi). Per leggere la parte del nuovo Decreto Ministeriale che parla dei trattamenti obbligatori con erbicidi, clicca qui.
 
Chi è che trae il maggior vantaggio da questa “situazione”? Le stesse multinazionali megamiliardarie, come la Monsanto, la Syngenta, che producono e vendono insetticidi, erbicidi, pesticidi, ecc. Più chiaro di così, si muore! Infatti, si muore per davvero! E si continuerà a morire, a far ammalare tutto e tutti grazie alla “cura” indetta delle nostre “autorità”.
 
E’ ora urgente più che mai che tutti ci aiutiate a sostenere, come Comitato S.O.S., le spese legali per nuovi ricorsi, nuove battaglie, anche informative, ecc., contro queste deplorevoli decisioni delle nostre “autorità” sul “Poco Chiaro Caso Xylella”.
 
Aspettiamo il vostro aiuto, per non far “morire miseramente” il Salento con i suoi cittadini, i suoi animali, la sua flora, fauna, le sue acque, i suoi meravigliosi alberi di ulivo che possono essere curati facilmente e riprendersi con metodi naturali, senza l’uso della chimica che li uccide, così com’è già avvenuto.
 
Condividete per favore quest’articolo con più persone possibili.
Grazie a tutti per l’attenzione.
 
 
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banner diossina puglia E’ ora urgente più che mai che tutti ci aiutiate a sostenere, come Comitato S.O.S., le spese legali per nuovi ricorsi, nuove battaglie, anche informative, ecc., contro queste deplorevoli decisioni delle nostre “autorità” sul “Poco Chiaro Caso Xylella”. Chi vuole collaborare e sostenere le iniziative promosse dal Comitato S.O.S. può chiamare il numero 333 3037073 oppure inviare una mail a salviamorailsalento@yahoo.com.

 

Condividete per favore quest’articolo
con più persone possibili.
Grazie a tutti per l’attenzione.

 
 
 
 

LINK, DOCUMENTI, BIBLIOGRAFIA, ecc.
 
Ricordiamo di leggere la relazione del Prof. Pietro Perrino, già dirigente di Ricerca del CNR di Bari, sul complesso del disseccamento rapido dell’olivo nel Salento (Co.Di.R.O.). Questa sua relazione, fondata su basi scientifiche, indica tutta la verità, insieme ad altri ricercatori e scienziati, su questo caso “poco chiaro” relativo al batterio Xylella ed il Co.Di.R.O”.
Per leggere questa sua relazione, cliccate su questo link.
 
Vi ricordiamo inoltre di leggere il comunicato stampa del Comitato S.O.S. rilasciato dopo la sentenza del Consiglio di Stato, che ha dato ragione alle 26 aziende del BIO, cliccando qui.
 
Un libro molto interessante spiega tutto quello che vi è dietro il “caso Xylella” e il famigerato “Piano Silletti”. Il suo titolo è: “XYLELLA REPORT” di Marilù Mastrogiovanni (www.xylellareport.it), edito da IdeaDinamica Scarl.
 
Un’altra rilevante notizia! Sta per essere stampato un libro di vitale importanza che parla di come salvare gli alberi, di agricoltura biologica e della qualità della vita dell’intera Umanità. Questo libro, di Isha Babaji, s’intitola: “SOS TERRA – Formula Salva Pianeta”. Rimanete sintonizzati sul nostro sito www.laviadiuscita.net per tutte le informazioni riguardanti la stampa/divulgazione di questo libro.
 
 
copertina sos terra piccola
 
Un importante e-Book sul glifosato e sul ROUNDUP è possibile scaricarlo GRATIS a questo link.
 
 
copertina-Roundup-trasparente copia 200kb
 
Articoli sul Glifosato o “Roundup”:
 
https://laviadiuscita.net/glifosato-e-alimenti-ogm-scoperti-nuovi-patogeni-mai-esistiti/
 
https://laviadiuscita.net/lerbicida-roundup-e-presente-nel-75-dei-campioni-di-aria-e-pioggia/
 
https://laviadiuscita.net/gli-insetticidi-stanno-mettendo-rischio-il-futuro-della-vita-sulla-terra/
 
https://laviadiuscita.net/1-240-scienziati-denunciano-la-tossicita-delle-sementi-ogm/
 
https://laviadiuscita.net/o-g-m-organismi-geneticamente-malformati/
 
https://laviadiuscita.net/lerbicida-roundup-causa-la-celiachia-e-lintolleranza-al-glutine/
 
https://laviadiuscita.net/il-diserbante-roundup-della-monsanto-causa-malformazioni-neonatali-cancro-danni-genetici-alterazioni-al-sistema-endocrino-e-altri-danni-anche-bassissime-dosi/
 
https://laviadiuscita.net/roundup-il-nuovo-agente-arancio-della-monsanto/
 
https://laviadiuscita.net/agente-arancio-in-vietnam-monsanto-condannata-ed-il-roundup/
 
 
Per conoscere le “armi chimico-batteriologiche” o “distruttori endocrini” (come vengono definiti dalla scienza), chiamati anche con diversi nomi quali: “pesticidi, glifosati, diossine, erbicidi, Organismi Geneticamente Modificati (O.G.M.), ecc., è possibile scaricare gli eBook GRATUITI:
 
– “DOSSIER OGM”,
 
– “PESTICIDI ED ERBICIDI”, ecc.,
 
a questo Link: https://laviadiuscita.net/ebook-life-project/
 
 
Approfondimenti sul disastro di Seveso:
 
https://www.ecoblog.it/post/102823/seveso-era-il-10-luglio-1976-quando-litalia-scopri-la-tragedia-dellinquinamento
 
https://it.wikipedia.org/wiki/Disastro_di_Seveso
 
https://sulatestagiannilannes.blogspot.it/2014/04/effetto-diossina-i-mutanti-di-seveso.html
 
https://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Attualita%20ed%20Esteri/
Attualita/2007/04/Diossina-Seveso-1976.shtml?uuid=580926ce-edbb-11db-9947-00000e251029&DocRulesView=Libero&refresh_ce=1

 
 
Video You Tube sul Disastro di Seveso:
 
https://www.youtube.com/watch?v=9T3quO4ZkHo
 
https://www.youtube.com/watch?v=-x-LNCMTiYE
 
https://www.youtube.com/watch?v=G35CGMrCoTQ

 
 
 

LA “DOMANDA FONDAMENTALE”

 

E’ possibile evitare disastri, malattie, morte degli alberi, della Natura, inquinamento, effetto serra, cambiamenti climatici, corruzione, crisi economiche, debiti, fallimenti, disoccupazione, miserie, ingiustizie, ecc.?
 
Sì è possibile, se lo vogliamo veramente. In che modo? Conoscendo ed applicando il “Modo Corretto di Governare” ideato da Isha Babaji, un “Modo” fondato sulla condivisione, collaborazione e sul Vero Amore:
https://laviadiuscita.net/il-modo-corretto-di-governare/
 
 
il modo corretto di governare banner - laviadiuscita.net

 
 

www.laviadiuscita.net

 
 

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2 risposte

  1. Pietro Perrino

    Confermo quanto tutto quanto scritto nella mia relazione sul Complesso del Dissecamento Rapido dell’Olivo (CoDiRO) e pubblicato in rete. La soluzione alla patologia del CoDiRO non è l’estirpazione e distruzione delle piante infette e/o malate. La soluzione è il ripristino di buone pratiche agronomiche. Tutti i Piani di intervento finora elaborati dai funzionari della Regione Puglia sono il frutto di una visione limitata al batterio Xylella fastidiosa ssp pauca ceppo CoDiRO, ignorando di fatto tutti gli altri fattori biotici e abiotici, che sono le vere cause della vulnerabilità delle piante di olivo e quindi della patologia e dell’epidemia. Un Comitato multidisciplinare avrebbe preparato un Piano adeguato ad affrontare la problematica, sin dall’inizio dell’apparizione dei primi sintomi della malattia.La scienza non si identifica con una disciplina, ma con tutte. Ecco perché il Comitato doveva e deve essere multidisciplinare. Purtroppo, le istituzioni preposte continuano a preparare Piani di emergenza sbagliati o Misure d’intervento che tengono conto solo del batterio. Ciò significa che il problema non sarà risolto dalla Regione, ma dagli agricoltori e dalla comunità salentina, con il supporto di chi ha una visione olistica del problema.

  2. Pietro Perrino

    Confermo tutto quanto scritto nella mia relazione sul Complesso del Dissecamento Rapido dell’Olivo (CoDiRO) e pubblicato in rete. La soluzione alla patologia del CoDiRO non è l’estirpazione e distruzione delle piante infette e/o malate. La soluzione è il ripristino di buone pratiche agronomiche. Tutti i Piani d’intervento finora elaborati dai funzionari della Regione Puglia sono il frutto di una visione limitata al batterio Xylella fastidiosa ssp pauca ceppo CoDiRO, ignorando di fatto tutti gli altri fattori biotici e abiotici, che sono le vere cause della vulnerabilità delle piante di olivo e quindi della patologia e dell’epidemia. Un Comitato multidisciplinare avrebbe preparato un Piano adeguato ad affrontare la problematica, sin dall’inizio dell’apparizione dei primi sintomi della malattia.La scienza non si identifica con una disciplina, ma con tutte. Ecco perché il Comitato doveva e deve essere multidisciplinare. Purtroppo, le istituzioni preposte continuano a preparare Piani di emergenza sbagliati o Misure d’intervento che tengono conto solo del batterio. Ciò significa che il problema non sarà risolto dalla Regione, ma dagli agricoltori e dalla comunità salentina, con il supporto di chi ha una visione olistica del problema.

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