Cotone OGM: in India bandite le sementi di cotone BT

Il Governo del Karnataka, uno Stato del sud-ovest dell’India, ha deciso di mettere al bando le sementi di cotone Ogm e ibride a seguito dei pessimi risultati dei raccolti. Le sementi vengono prodotte dalla Maharashtra Hybrid Seeds Company (Mahyco) in stretta collaborazione con Monsanto…

 

Il Karnataka è una delle regioni in cui avviene la maggiore produzione di cotone indiana. Le coltivazioni biotech non si sono rivelate valide né dal punto di vista della resistenza agli attacchi di insetti e parassiti, né per quanto riguarda le rese. Il fallimento dei raccolti ha causato gravi perdite economiche ai contadini di 7 distretti.
 
Dopo le proteste degli agricoltori, il Governo ha diramato una notifica per la messa al bando della vendita dei semi Ogm BT e ibridi con effetto immediato. Ai distributori e ai rivenditori è stata vietata la commercializzazione delle sementi incriminate. Chi non rispetterà le regole, subirà conseguenze legali.
 
Il Governo ha inoltre avvisato gli agricoltori dell’accaduto, affinché non seminino più cotone Ogm. Gli agricoltori hanno coltivato le sementi BT e ibride su 510 mila acri di terreno, nella speranza di ricchi raccolti. Ma le rese ottenute non si sono per nulla avvicinate alle promesse dell’azienda biotech.
 
Gli agricoltori avevano utilizzato le sementi Mahyco MRC-7351 e Nikkiplus BT. Ora si preparano a fare causa all’azienda. Il Governo ha dichiarato che la messa al bando rimarrà in vigore fino a nuovo ordine. La vicenda ha coinvolto in particolar modo i distretti di Haveri, Belgaum, Chitrandurga, Davangere e Dharwad.
L’azienda aveva pubblicizzato le proprie sementi biotech come superiori alle altre, ma i risultati sono stati ben diversi. I campi di cotone sono stati attaccati dai parassiti e in gran parte delle aree le piante coltivate non sono risultate per nulla produttive. Il Governo si muoverà per risarcire gli agricoltori danneggiati. La messa al bando delle sementi e le azioni legali creeranno un precedente importante per futuri casi analoghi.
 
L’incidente mostra che le coltivazioni Ogm non offrono le garanzie promesse da chi supporta la loro diffusione. Non si tratta della prima vicenda fallimentare per il cotone Ogm. In India i campi di cotone ibrido e biotech sono stati attaccati dal “mal rosso”, una patologia delle piante contro cui i pesticidi non hanno avuto alcun potere. Agricoltori volenterosi hanno già trovato delle soluzioni per la coltivazione del riso senza ricorrere ad Ogm, grazie al System of Rice Intensification. Ora la speranza è che un metodo analogo possa essere applicato anche al cotone.

(Articolo di Marta Albè, fonte: https://www.greenme.it/informarsi/agricoltura/13125-cotone-ogm-mondanto-india)
 

In India i contadini abbandonano i terreni divenuti ormai sterili, dopo aver utilizzato i semi OGM per le loro coltivazioni, in quanto, a causa di micidiali virus e tossine rilasciati da questi stessi semi, i loro terreni non potranno dare più raccolti per almeno 40 anni. Inoltre questi semi OGM sono infruttiferi ed i pochissimi raccolti che riescono a produrre sono malati in quanto attaccati da infinite malattie, al contrario di quello che, ingannevolmente, le multinazionali ed i vari corrotti Governi esistenti sul Pianeta vogliono far credere a tutti.
Nella sola India si sono suicidati oltre 250.000 contadini per il solo fatto di aver utilizzato nelle loro coltivazioni i pericolosi ed infruttiferi semi OGM.
(Altre importantissime informazioni sui pericoli ed i danni causati dagli OGM le trovate nell’eBook gratuito “DOSSIER OGM: pericoli e danni causati da semi e cibi transgenici” che potete scaricare gratuitamente da qui)
 
In India ed in molte altre parti del mondo stanno pagando a caro prezzo l’aver “aperto le porte” agli OGM. In Italia siamo ancora in tempo per fermarli prima che sia troppo tardi, prima che anche i nostri terreni vengano resi sterili ed improduttivi e la biodiversità distrutta irreversibilmente in conseguenza del fatto che gli OGM impollinano e contaminano tutte le piante del mondo, anche se non appartengono alla stessa specie. In pochi anni, in America, tutte le piante di soia e di mais sono diventate transgeniche.
 
Tutto può essere contaminato da queste armi di distruzione di massa chiamate “OGM”, se non li blocchiamo. Ecco perché dobbiamo dire NO agli OGM e a tutti i veleni chimici presenti in agricoltura.
Ora è il momento di farlo, agiamo ora prima che sia troppo tardi! Stiamo preparando un’importante Petizione per vietare definitivamente e completamente TUTTI I VELENI USATI IN AGRICOLTURA (pesticidi, erbicidi, OGM, concimi chimici, ecc.). Collabora attivamente dandoci il tuo consenso alla realizzazione di questa importantissima Petizione. Ora hai la possibilità anche tu di far sentire la tua voce, di dire insieme a noi: STOP AGLI OGM ED AI VELENI IN AGRICOLTURA!!!.
Per approfondire e dare il tuo consenso clicca qui, oppure sul logo che trovi qui sotto:
 

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www.laviadiuscita.net

 

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